Lettori fissi

Una perfetta correlazione è il primo principio su cui si fonda lo sviluppo.
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.


Frank Lloyd Wright

"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".

Claudio Abbado


sabato 10 agosto 2013

Mi ricordo di ...



Ho dei ricordi molto belli di quando studiavo arte.
La passione e la curiosità, che non mi hanno mai abbandonata, erano molto alte nei miei primi anni di liceo.







Volevo conoscere tutto ed imparare tutto e subito.

Ben presto compresi che ciò non era possibile e che ancora oggi mi incuriosisce qualsiasi cosa, soprattutto se l'argomento è l'arte.

Imparare a disegnare era la prima cosa che si doveva fare, é ovvio; c'era l'istinto ma la pratica era indispensabile.

Ancora ricordo i primi ritratti che facevo e che ora mi fanno tanto sorridere.
Ritrarre delle sculture figurative o di ornato, erano alla base di quel che si imparava nei primi anni.
Il divertimento era grande e non so se fu il mio primo ritratto, però ricordo che farlo mi fece ridere per giorni ed ancora gioisco per il divertimento di allora.
Dovevamo ritrarre la famosa Venere di Willendorf.





Non è bella a vedersi, così se sbagliavamo, si dava la colpa alla statuetta di terracotta che per noi era grassa e non aveva volto, nè piedi e neanche mani.




In realtà è proprio così, però adesso so che si tratta di un ritrovamento archeologico molto importante che risale nientemeno che al periodo Paleolitico europeo, quindi a circa 26.000 anni fa.
È stata ritovata in Austria ma è ora situata al Museo di Storia naturale a Vienna.

Si pensa possa essere una statuetta votiva dedicata alla dea Madre e/o legata alla fertilità che in quell'epoca aveva un grande significato sociale. La procreazione in tale periodo era considerato un valore sacro, perchè con essa, si continuava a vivere oltre la morte.




Comunque tornando ai miei ricordi, dicevamo tra di noi studenti, "ma perchè dobbiamo disegnare quest'orribile figura, se ce ne sono di più belle da realizzare".

Col senno di poi ho compreso lo scopo di tutto ciò.
Iniziare dal brutto per imparare il bello.


Fuga in Egitto
di
Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio

Galleria Doria Panphilj
Roma
1597


Lo stesso succedeva anche in ornato; si elaboravano composizioni di natura morta, con vasi, fiori e frutti (belli)






o con cubi e/o carte stropicciate in elaborate forme composite (a volte orribili).






Comunque il gusto è sempre relativo e può per questo variare.
Sembra strano ma in ornato più le composizioni sono semplici, più sono difficili da trasporre su carta, tela o altro genere di superfice.







I primi anni di studio sono per me i più belli da ricordare, e stavolta ho voluto condivederli con tutti voi.
Un abbraccio forte.


Immagini da google


12 commenti :

  1. Ciao S. Pia!
    Sarà che io non so tenere in mano una matita per cui ti ammiro all'ennesina potenza ;)
    L'ultima immagine è un tuo disegno? Caspita, complimenti!
    Buon week :)

    RispondiElimina
  2. Ciao Flor,
    ti ringrazio per i complimenti, ma l'ultimo disegno non è mio, le immagini sono prese da google; però posso dirti che amavo ed amo ancore questo genere, il tratteggio, il mio preferito.
    I miei disegni purtroppo sono ancora all'istituto dove studiavo, in ornato disegnavamo proprio così.
    Un bacio e buon week anche a te.

    RispondiElimina
  3. Grazie cara, i tuoi ricordi sono come una lezione d'arte che hai reso ancora più bella con quelle immagini interessanti.
    Un salutone,
    aldo.

    RispondiElimina
  4. Buonasera Aldo,
    Il tuo commento è tra i più belli che abbia mai ricevuto.
    Ti ringrazio infinitamente.

    RispondiElimina
  5. Arte allo stato puro in questo tuo post.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  6. Grazie amico Cavaliere e
    buon'estate! Ciao

    RispondiElimina
  7. Ciao Mondo d'arte.
    Volevo dirti che stiamo bene è tutto ok.
    Oggi ho visto tanta di quella bellezza al MOMA a NYC che ho ancora gli occhi luccicanti di emozione.
    E te e Vincenzo siete state le persone che ho sentito più vicine durante tutta la visita.
    Quanti bei quadri.
    Ho fatto un milione di foto e ti ho preso un piccolo regalo.
    Che spero ti stimolerà a parlarci presto di Pollock.
    Io me ne sono follemente innamorata.
    Ma forse te lo avevo già detto.
    Bacio.

    RispondiElimina
  8. Ehi! Mari, bentornata!!!!
    Lo sapevo che stavolta avresti fatto tutto ciò che avrei fatto io al tuo posto!
    Sono contenta che ti sei divertita, non vedo l'ora di ricevere il tuo regalino sempre graditissimo.
    Certo tra un pò parlerò di Pollock, te l'avevo accennato, però so già di non essere all'altezza, perciò acqua in bocca.
    Bacio, bacio, bacio...

    RispondiElimina
  9. Ciao Mari, ma non ho capito sei già tornata?
    Forse ho capito male, comunque mi raccomando stai attenta a tutti gli sbrilluccichii delle stelle, visto che lì ce ne sono molte, ok???
    Baci.

    RispondiElimina
  10. Volevo specificare che non parlo di quelle di Hollywood lì sul marciapiede, ma di quelle reali, gente vera, OK!!!
    Baci Mariella & Francesco.

    RispondiElimina
  11. sei partita dalla Grande Madre, e il resto a seguire

    RispondiElimina
  12. E certo Soffio,
    ma la Madre era davvero Graaande!!!
    Hahahahaha!!!!
    Non era esattamente il nostro ideale di donna, però da lei in poi, tutti noi studenti abbiamo imparato tanto.
    Ciaoooo

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.