Lettori fissi

Una perfetta correlazione è il primo principio su cui si fonda lo sviluppo.
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.


Frank Lloyd Wright

"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".

Claudio Abbado


domenica 31 maggio 2015

Piccoli pensieri




Ciao a tutti, miei carissimi amici blogger.
Sono stata terribilmente assente e credo che ciò sarà ancora per un po'.
Mi dispiace ogni tanto vengo a leggere i vostri post perché tutti voi illuminate il mio pensiero e quando vi leggo gioisco sempre.
Da qualcuno di voi sono riuscita a commentare ed ad altri ho solo donato un sorriso senza interagire. Perciò vi scrivo questo, volevo almeno farvelo sapere.

Nelle mie scorribande nel web ho avuto la possibilità di conoscere persone nuove, situazioni ed esperienze che mi hanno posto davanti a cose belle e brutte...esattamente come nella vita di tutti i giorni...

Però tra le tante cose che mi sono successe mi sono anche divertita. Mi sono messa in gioco ed ho anche scritto, molto ingenuamente, dei versi.
Mi sono accorta che rispecchiano molto il mio carattere, semplice e senza veli.
Voglio postale anche qui, un po' per farvele conoscere ma anche perché vorrei poterle avere ben raggruppate qui sul mio blog.

Perdonate se vedete errori, non conosco le costruzioni poetiche. Ho solo scritto quel che mi veniva col cuore e la mente. Sono semplici frutti delle mie sensazioni.
A dir la verità mi vergogno tantissimo di esporle, ma queste ormai le conoscono in tanti ed è giusto che le conosciate anche voi.
Vi abbraccio immensamente tutti ed a presto.






 
 
Nel vento

Le mie sono note
sospese...nel tempo...
Dolcissime e melodiose.

Le porto con me nel vento...e sul cuore...
tesoro di immensi richiami d'amore.

Pia




 
















Il nostro prossimo

Che senso ha per voi l'ingenuità?
Forse il chiedere per curiosità ci rende ingenui?
Il guardare negli occhi il proprio interlocutore ci rende ingenui?
Perché non riflettiamo su questa parola...in-ge-nui-tà...

Non esiste...
è un semplice credere di aver compreso il prossimo.
Non siate frettolosi nel giudicare, tutti abbiamo un cervello...
Ed a volte lo sappiamo usare bene.

Non ci conosciamo, quindi non giudichiamo...
Sarebbe un grosso errore e gli ingenui potremmo essere noi.

Pia






















L'amore non si comprende, si vive.
Non puoi distruggerlo perché è in te.
Ma se non riesci a fare altro, ti congela...

Brrrrr...non riesco...
Rimarrò così per sempre...per te!

Pia














Adesso ritorno nel mio mondo fatato.

Sogni realtà...che importa?
Fogli di pagine si animano riportando
desideri e speranze...

Di là l'albero dolce...dal gusto profondo di agrume speziato.
Scintille di luna risplendono nel lago
ed io avanzo e mi perdo vagando serena...
Segreti che avanzano,
continua la sera e le pagine si riempiono,
svelando ogni pensiero.

Schhhhh...silenzio! È sera.

Pia

















 
Essere


Siamo due facce
Due personalità.
No!
Siamo molteplici e folli personalità
con infinitii volti!

Siamo tutto e siamo niente...
Ma ci distinguiamo...
Perché desideriamo il mondo!

Non serve appiattirci o scegliere
Il bene...il male.
Che senso può avere?

Vivere ed essere ciò che vogliamo...
...essere...

La vita
Pochi anni o attimi
Sempre noi
Comunque e sempre noi!

Pia












 
 
 
Consapevolezza

Non credo nell'amicizia.
L'amicizia mi ha delusa
ha sostenuto di volermi bene per ciò che sono...
Ma non era vero...era inganno...falsità...raggiro.
Ho provato a fidarmi, ci ho creduto davvero.
Ho sbagliato anch'io lo so,
Ho parlato troppo...
Ho agito male...
Ho offeso...
Ma mai era mia intenzione far male!
Ho avuto una gran presunzione...
Credere nell'unione tra due esseri.
Che arroganza la mia!
Mi ha colpita, ferita...
Ora attendo per non sbagliare,
sostenuta dalla consapevolezza che...
Se amicizia ci sarà non sarà per sempre.

Pia
 
 
 
Tutto

Ogni cosa scivola intorno a noi,
corre lontano, non si ferma
Come la vita, come il tempo...

Noi montagne cosparse di rughe,
Non rifiutiamo la sua freschezza...
Come rinunciare ad un tale ristoro?

Anche oggi tutto continua...inesorabilmente.

Pia





















Sospesi...

Tra il tempo e lo spazio
I miei pensieri vagano dubbiosi.
Cos'è il mondo?

Un insieme di corpi in continuo movimento,
di pensieri assorbiti dai sensi...

E sono lì sospesi...
Cercano risposte a speranze
a volte mal riposte.

E sono lì sospesi...
 
Pia











 
 
 
Profumo

Se la natura si diffonde nel profondo.
Se avvolge ogni singolo mio pensiero.
Se penetra in ogni micro cellula del mio essere.
Come potrò mai fuggire dai miei sensi...
Profumo che si addensa...che controlla il mio sentire.
Adesso accetto questo divenire, non voglio che finisca...

Pia















 
 
 
Immagini dal web
 
 


giovedì 14 maggio 2015

Primavera - Estate. 2015



Siamo ormai in primavera inoltrata, e già da un po' volevo aggiornarvi sulle nuove proposte di moda.

È chiaro che i miei gusti sono molto personali e volevo proporvi i modelli che più mi hanno colpito, per eleganza, modernità ed originalità.
Non solo ma credo che quest'anno in primo piano ci sia la riscoperta sartoriale, quella elaborata e che da valore maggiore ad un abito.

Ecco i miei modelli preferiti, buon divertimento.
































Grazie per la vostra attenzione amici, vi abbraccio tutti.



Immagini da Google



domenica 10 maggio 2015


 "Stabat mater" 

"Ogni parola che scrivo è soltanto un altro modo per dire il tuo nome. Anche se scrivo cielo, terra, musica, dolore, io sto scrivendo sempre e soltanto mamma"

  Tiziano Scarpa


"A Mia Madre"

Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant’anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch’io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d’Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei…
dal sacrificio mio ringiovanita!

Edmondo De Amicis








venerdì 8 maggio 2015

Favola d'arte (4)




...
Non vorrei esagerare,
ma lei, oltrepassato quel muro, non ricordava esattamente cosa fosse successo.
La sensazione provata però sì,
fu come se il suo corpo fosse stato sollevato e avesse subito una specie di shakeramento...
Vertigini e giramenti di testa, questo e null'altro.







I suoi piedi ora calpestavano un sentiero molto simile a quello prima del passaggio, luci e colori però risultavano più nitidi e con riflessi di luce improvvisa.

Ciò che vedeva era diverso, sembrava come se lo spazio avesse assunto un aspetto cubico...
Tutto era suddiviso in riquadri di diversa dimensione, ma la luce faceva in modo che tutto fosse regolare...

Non sapeva proprio cosa l'aspettasse...aveva capito però di essere entrata in uno spazio temporale diverso...strano ma la paura che di solito sorge quando non sai cosa ti aspetta, proprio non la provava, piuttosto era come se avesse un lieve ricordo della sua vita precedente e che tutto fosse annebbiato.

Curiosa ed attenta continuò il suo tragitto decisa a voler scoprire di più, inoltre continuava a sentire quella melodia...






martedì 5 maggio 2015

Favola d'arte (3)



...

Una leggera brezza si alzò, facendo scuotere leggermente i suoi lunghi capelli, neri e lisci...
E nel suo lieve canto si fuse una dolce melodia...quasi a volerla accompagnare.
Poi d'improvviso, ma non in modo repentino, una serie di colori di tutte le sfumature si ersero davanti a lei quasi come un muro.
Cosa stesse succedendo lei non capiva però si sentiva tranquilla, non aveva alcuna sensazione di paura, anzi...sembrava come se un richiamo arrivasse dall'altra parte del trasparente muro colorato.

Era strano...da un lato e dall'altro vi erano una serie variopinta come quella di un arcobaleno, al centro invece i colori gradualmente divenivano prima sfumati, poi grigi, fino ad arrivare ad una sfumatura più scura.
Sembrava un passaggio...

"Cosa significa tutto questo?" si chiedeva, perché vedeva tutto ciò e perché stesse accadendo proprio a lei, proprio non lo capiva.
Incominciò a perlustrare il tutto con grande curiosità, si sentiva attirata chissà perché...era guardinga, pensava che stesse sognando.

Poi di nuovo quella musica...dolce quasi amica, la curiosità di capire chi o cosa fosse ad elevare tale soavità, la spinse a cercare una via per attraversare il muro...
Si diresse decisa al centro, nella zona d'ombra più scura...voleva sapere ed ascoltare meglio.
Poi un bagliore improvviso!

...





sabato 2 maggio 2015

Favola d'arte (2)



...

Una delle poche volte in cui non andò a scuola (voleva sempre essere corretta con i suoi cari, perciò era molto raro e difficile per lei marinarla), decise di fare una passeggiata per i giardini del suo paese...
Si trattava di una di quelle giornate pronta a prefigurarsi assolata e che di lì a poco, si sarebbe accesa di profumi e di colori ad ogni suo passo.
Il respiro era primaverile ed osservare la natura la rendeva felice e serena.

C'erano alberi pieni di foglie che il vento muoveva intonando una delle sue deliziose melodie...e lei cantava con loro...
C'erano fiori dai colori delicati che facevano capolino timidamente, quasi come se non volessero essere disturbate nel loro risveglio. Tutto ascoltava e tutto osservava...
Gli uccelli che a volte le accarezzavano il volto per l'atto di spingere l'aria così vicina a lei, con il loro movimento d'ali.
Si muoveva lentamente ed i passi erano molto silenziosi, nonostante il calpestio sul terreno coperto da pietrisco misto ad erba.

Nel frattempo fantasticava...immaginava come potesse essere la sua vita se avesse potuto creare i suoi disegni. Molto reali perchè amava il figurativo, ma anche di gran fantasia visto che li inseriva in luoghi senza tempo nè spazio...

Viaggiare era un altro dei suoi desideri, vedere quei posti dove tutto era diverso da dove viveva...le case, la gente, le tradizioni, il cibo, la moda...
Voleva conoscere cose nuove, fare domande ma più di ogni altra cosa ascoltare...

Sapeva che sarebbe stato difficile, anzi impossibile per lei...era troppo discreta, sincera, altruista, ingenua soprattutto...come avrebbe mai potuto fare tutto quello che avesse desiderato, se il mondo...tutti lo dicevano...era anche maligno, ingannatore, falso...
Allora si diceva: "Imparerò, anche se dovessi metterci tutta la vita", ma con la fervida convinzione di non voler cambiare la sua essenza, nonostante tutte le delusioni che avesse trovato lungo la via della vita. 

Mentre pensava tutto questo, lei continuava a camminare con il suo lieve passo, il tempo passava e non si rese conto di quanto fosse tardi...

Il fatto è che stava succedendo qualcosa di strano, la luce che in quell'ora doveva essere più calda ed accesa, rimase rareffatta, come quando di mattina si alza il sole ed una leggera foschia ricopre di ombre ogni cosa...

Sembrava che il tempo si fosse fermato...ma forse non era così...

Per questo non si accorse di nulla...continuava a camminare e ad osservare...ma i pensieri rendevano i suoi sensi assenti, non riuscendo così a realizzare ciò che in realtà le stesse accadendo.

...