Lettori fissi

Una perfetta correlazione è il primo principio su cui si fonda lo sviluppo.
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.


Frank Lloyd Wright

"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".

Claudio Abbado


mercoledì 22 giugno 2016

L'amica


"Nel mio Mondo d'Arte vi è anche la scrittura. 
 Così ho deciso di cimentarmi in qualcosa di nuovo che spero  voi prendiate per ciò che è. Non sono brava in queste cose,  quindi vi ringrazio per la pazienza e mi scuso per gli  eventuali errori. Ciao a tutti!"



*********

Oggi ho sentito una mia amica.
Ci sentiamo spesso ma non possiamo incontrarci. 
Mi racconta di lei come io le racconto di me. È semplice, schietta e sincera, è coraggiosa e vorrei tanto conoscerla di persona...un giorno, forse, chissà...

Oggi però ho sentito nel suo racconto qualcosa di diverso.

Ha una splendida famiglia. 
Il marito è un grande uomo, almeno per quel che mi racconta. 
Dalle sue parti non è facile trovare un lavoro, gli uomini sono quasi sempre fuori a combattere una guerra che propone speranze di pace. Che contraddizione, non pensate?
Lei ci crede fermamente e quando può aiutare il marito nelle sue imprese di protezione e di aiuti per chi ne ha bisogno, non si tira mai indietro.

Mi dice sempre che lui la ama moltissimo, è sempre presente, nel limite del fattibile, per lei ed i suoi splendidi figli...una femmina ed un maschio. 
Dice che nel mondo si crede che tra la sua gente i mariti non rispettino le mogli, che vengano picchiate da loro e che non siano libere. È vero capita anche questo ma ciò accade in tutto il mondo, tra le genti di ogni popolo e religione. 
Lei invece si sente molto rispettata e soffre molto sentendo tante cattiverie e falsità sul suo popolo. 

Quando parliamo tra noi, ridiamo molto, ha un gran senso dell'umorismo e con lei è molto bello discorrere. A volte discutiamo per le nostre divergenze di opinione ma poi l'affetto che ci lega ci fa sorridere e continuare sempre di più nella nostra amicizia. 

Come dicevo oggi c'era un tono di disagio nella sua voce. 

Mi ha detto che il marito non lo sentiva da una settimana, lui si assenta spesso ed a lungo per lavoro o per difendere il suo popolo ma in qualche modo sapeva sempre che era vivo e che stava bene. Ma in questo ultimo periodo non aveva avuto sue notizie ed era molto preoccupata. 
Ho cercato di tranquillizzala ma...come si fa a dire di non preoccuparsi quando una guerra incombe nelle loro case? È terribilmente difficile!  

Vi ho raccontato ciò anche per un mio libero sfogo. 

Vorrei che tutto finisse e subito. 

Vorrei che un giorno io possa abbracciare la mia amica, conoscere il marito ed i suoi splendidi figli. Vorrei poter dire loro faccia a faccia quanto per me siano coraggiosi e quanto siano speciali. E vorrei che m'insegnassero di persona tutto ciò. 

Molti, ne sono certa, si trovano nelle mie stesse condizioni. Sospesi tra la serenità di una grande amicizia e la rabbia per il non poterla approfondire. Tra il volerli aiutare e l'indecisione di non poterlo fare perché la guerra è un grand'errore. 

Arriverà quel giorno di pace, ne sono certa...ma forse noi non ci saremo più.  



Pia 


*********


"Racconto assolutamente inventato. 
Non vi è alcun riferimento reale a cose e persone."

11 commenti :

  1. Per intenderci,
    è qualcosa di nuovo perché basato sul reale. Tutto qui. Ciao.

    RispondiElimina
  2. E' più facile trovare chi ti ama che un'amicizia sincera.
    Ciao Pia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gus caspiterina,
      sembri più sfiduciato di me.
      Le amicizie sincere esistono ma a volte si fa fatica a riconoscerle.
      Ciao carissimo, grazie!

      Elimina
  3. L'amicizia esiste, ma non sempre è facile trovare gli amici giusti.
    Serena giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vincenzo ciao.
      Mi sa che hai ragione.
      A volte dipende dai nostri diversi caratteri, siamo diversi si sa.
      Buona giornata anche a te, grazie.

      Elimina
  4. sai che è capitato davvero a me di provare le stesse sensazioni da te così bene descritte? Si trattava di un ragazzo del Camerun che aveva studiato in Francia e poi aveva seguito un corso di specializzazione in Italia; una persona veramente in gamba e capace di una amicizia davvero speciale. Poi è ritornato in Camerun, dove la situazione politica non era molto stabile, incontrando molte difficoltà ad adattarsi.
    Sento ancora la sua mancanza e mi piacerebbe tanto rivederlo.
    Grazie per avermi suscitato questo ricordo!!!
    Un bacione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te Luigi, ciao.
      Questo racconto è sì inventato ma credo che molti abbiano avuto come te un amico/a non italiano/a.
      Magari lo scopo potrebbe essere anche questo, ricordare...
      Grazie mio caro, felice di averti fatto suscitare un tale pezzettino della tua vita e di avercelo raccontato.
      Abbraccio grande!

      Elimina
  5. La guerra finirà???

    Che Dio lo voglia!

    Ti auguro d'incontrare la tua amica nella Pace.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gianna sì, finirà.
      Ma spero di poter assistere a tale meraviglia.

      Vorrei incontrare e conoscere tante amiche anche nuove nella Pace. Grazie mia cara.

      Elimina
  6. E' molto bello questo tuo pezzo, come temi trattati e pure scorrevolezza della forma, davvero :)
    E poi è un bel pensiero in generale leggere che esistono persone che, come te, hanno tanta cura dell'amicizia, soprattutto tanto rispetto del valore più importante che essa comporta e cioè, a qualsiasi distanza e nonostante qualsiasi avversità, cercare di esserci. E esserci vuol dire appunto anche solo sentirsi regolarmente con qualcuno, regalare il nostro tempo, il nostro ascolto che è tra le cose più importanti, e rare, che si possa trovare in giro in mezzo a tanto egocentrismo e menefreghismo.
    Ora, io non ho capito quanto di reale c'è in questa storia, se c'è, in ogni caso sono sicuro che avere un amica come te sia una grande fortuna, ma non mi serviva in realtà questo post per dirlo :)

    Un abbraccio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Amicizia...non una semplice parola ma un dato di fatto.
      Non ne vedo molta in giro, oggi ancora di più. Se leggo i vari ti voglio bene, ti sono vicina, non ti abbandono...vedo tanto poco senso del significato reale di questi termini, usati a volte con grande superficialità.
      Grazie Maurizio per me essere un amica è soprattutto un onore e per me è un onore averti come amico.
      Sei speciale...abbraccio a te e buona settimana, ciao.

      P.s. il racconto non è vero ma esprime ciò che ho provato pensando alla possibilità di tale realtà.
      Praticamente mi sono immedesimata...è per questo che alla fine ho voluto specificarlo...
      Ciao.

      Elimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.