Lettori fissi

Una perfetta correlazione è il primo principio su cui si fonda lo sviluppo.
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.


Frank Lloyd Wright

"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".

Claudio Abbado


martedì 26 luglio 2016




Ecco ciò che vorrei anch'io!




La fortuna che abbiamo 


Volevo essere come quei popcorn 
Che non scoppiano 
Quando stanno sul fuoco 
Ma io avevo sottovalutato la pericolosità 
di un petardo inesploso

Eccomi al lavoro 
Qui davanti alla tela di un quadro incompiuto 
Con un punteruolo intento a distruggerlo 
Anche se l'ho venduto

C'è chi tiene degli inutili trofei 
dritti sopra un ripiano 
E se li lucida personalmente 
C'è chi invece sente di non aver preso 
parte a nulla di che 
E questo è

Voglio spremere il tubetto fino in fondo 
La fortuna che abbiamo 
Ridipingere con un colore più intenso, meno opaco 
E finalmente intere

Tu che mi propagavi le onde 
E mi chiedevi Ma ti piace il surf 
Cosa sei diventata 
Un oceano fatto per i piedi di un grande acrobata 
Una fontana svuotata

Disponi dei miei atomi e serviti pure 
Se hai sete davvero 
Non prenderti un bicchiere 
Bevi come le piante che credono nel cielo

Quanti passi per venire dove sei 
Non lo dico a nessuno 
Io sono timida 
Ma tu sei molto abile a stanarmi e farmi uscire sempre troppo di me 
E questo è

Resto ferma sopra il ponte levatoio che si è appena abbassato 
E non so ancora se tornare indietro da sola, un'altra volta 
Oppure attraversarlo con sé

E correre in discesa fa paura quando manca l'aderenza 
Puoi prendermi le braccia e immaginare che siano freni d'emergenza

C'è chi tiene degli inutili trofei 
dritti sopra un ripiano 
E se li lucida personalmente 
C'è chi invece sente di non aver dato agli altri nulla di sè 
E questo è 
Voglio spremere il tubetto fino in fondo 
La fortuna che abbiamo 
Ridipingere con un colore più intenso, meno opaco 
E finalmente intere



Non siete d'accordo con me?
La fortuna intesa in un nuovo senso...
Smaaaack! 



mercoledì 20 luglio 2016

Lacrime di desiderio



Viveva in una grande città un simpatico roditore di nome Milu`.
Aveva dei vivacissimi occhi a mandorla ed un magnifico pelo grigio bianco. Era molto amato perché cercava sempre di essere disponibile se qualcuno gli chiedeva il suo aiuto. Non amava criticare e spettegolare ed i suoi discorsi erano sempre semplici, nonostante avesse una vasta conoscenza generale.
Aveva quasi l'aspetto di un topo ma la sua razza era nobile ed appartenente alla famiglia dei Degu.

La sua città era sempre in fermento, ed i suoi abitanti erano onesti lavoratori.

Un giorno però accadde una cosa insolita...
Mentre passeggiava serenamente tra gli alberi nel verde giardino di casa sua, vide improvvisamente una giovane sua coetanea che correva piangendo nascondendosi dietro una splendida foglia colma di rugiada.

Era insolito, prima di tutto perché nel suo giardino vi entravano solo lui e la sua dolce mamma...purtroppo il padre non l'aveva più.
Inoltre la sua gente di solito non aveva afflizioni di alcun genere ed era molto difficile incontrare qualcuno di loro in lacrime.

Così riflettendo, con molta cautela e discrezione, si avvicinò alla tenera giovane e le porse un candido fazzoletto per le lacrime che le sgorgavano a flotte dai suoi splendidi e luminosi occhi.
Lei inizialmente si ritrasse ma poi notando la sua gentilezza accettò di buon grado ed iniziò ad asciugarsi lentamente.

Così, sempre con gran premura, le si sedette accanto, attendendo placidamente lo sfogo che probabilmente di lì a poco avrebbe ascoltato.
Il fatto era molto semplice...
Feerl (questo era il suo nome) aveva nel cuore da molti anni un gran desiderio, voleva poter un giorno studiare in una grande Università fuori dalla città ma nessuno pensava che una così tenera, giovane e sprovveduta donzella potesse mai farcela. Andare lontano da chiunque conoscesse e potesse aiutarla...
Nessuna l'appoggiava, anzi...e fu questo il motivo del suo sfogo...ormai tutti la evitavano e molti la prendevano in giro dicendo cose non vere su di lei.



Foto privata



Ascoltò tutto con grande pazienza ed attenzione. Senza accorgersene si incamminarono insieme fino ai piedi di un grande gazebo...
Era una splendida giornata, tutte le piante ed i fiori aveva un colorito vivo ed allegro.
Feerl notò le bellezze di quel giardino che non conosceva e si avvicinò nei pressi di un meraviglioso ma per lei sconosciuto fiore, immerso nelle piccole e verdi foglie. Avvicinandosi capi che i fiorellini erano tanti, piccoli e profumati.
Non aveva mai visto niente di simile e guardò con fare interrogativo il suo nuovo e gentile amico.
Così Milu` gli raccontò di come il padre tornando dal suo ultimo viaggio dalla sua terra d'origine, il Cile, fece questo dono alla sua cara mamma.
Il nome era Gelsomino del Cile. Fu chiamato così pur non avendo alcuna attinenza con il comune Gelsomino.
In realtà si chiamava "Mandevillea Suaveolens".






Non immaginate la gioia impressa nello sguardo di Feerl che ascoltò tutto con grande interesse.

Continuarono a parlare a lungo e arrivarono infine all'ingresso del giardino.

Lei era ormai tranquilla e lui felice di aver conosciuto una così bella ed intelligente ragazza.
Si salutarono con il proposito di rivedersi il giorno successivo.
Minu` aveva intenzione di aiutarla a realizzare il desiderio così si diedero appuntamento alla stessa ora nei pressi del Gazebo.

Ed ecco cosa decisero di fare:

Siccome lui era una persona di spessore intellettuale e quindi membro di una associazione culturale, fece in modo di indire un concorso a premio.
Chi avesse indovinato il nome esatto della sua rigogliosa pianta avrebbe avuto la possibilità di un sostegno economico a chi si volesse iscrivere all'Università, qualunque essa fosse.
Ovviamente lui sapeva che tale nome non era conosciuto da nessuno tranne se medesimo e Feerl.

Non immaginate la felicità di lei che abbracciò con affetto il suo amico.
Sicuramente i suoi sempre orgogliosi ed altezzosi genitori non avrebbero negato ad ella di partecipare. Con la certezza che mai la propria figliola sarebbe stata all'altezza.

Così si organizzò tutto. Nella grande piazza della città si erse un palco che ospitò tutti i più potenti, compreso il sindaco.
Sfilarono in tanti...tutti i giovani e le donzelle che una volta data la risposta, ovviamente non esatta, si perdevano festanti tra le varie bancarelle ed i vari giochi fatti arrivare lì per l'occasione.

Ed ecco arrivare il turno di Feerl che leggermente intimorita detta la sua di risposta ovviame te esatta e senza alcun margine di errore.
Lei era la vincitrice ed i genitori meravigliati, dovettero concederle il consenso per non essere ridicolizzati dal pubblico.

Fu un giorno memorabile che nessuno dei due dimenticò mai. Il desiderio della giovane Degu era ormai realizzato ed il suo onore finalmente ristabilito.

Quando tutto fini`, siccome ormai erano entrambi perdutamente innamorati, decisero che al ritorno di lei si sarebbero sposati e così avvenne.
Lui divenne un grande esponente politico e lei una deliziosa ed amabile insegnante di botanica. Neanche a dirlo si laureò proprio con una memorabile tesi sul Gelsomino del Cile.
Vissero una vita colma di beni e di amore.


Fine


Scritta ed inventata da Pia

Mio disegno
Immagine dal web


sabato 9 luglio 2016

Nella mia città




Non so voi ma quando vedo auto potenti ed esteticamente belle non riesco a fare altro che guardarle, ammirandone ogni singolo "lato" di esse. 
È accaduto anche ieri. 
Dopo il lavoro nel tornare a casa ho avuto il piacere di ammirare e toccare con mano auto come la Lamborghini o la Ferrari. 
Erano tutte lì, messe in mostra lungo il Corso storico della mia città.  

È strano come magicamente scompaia la stanchezza quando desideri e fai qualcosa che ti piace immensamente. 

Così ho scattato delle foto che spero vi piacciano. 
Ammirarle dal vivo è diverso, lo so...

Ma qui vedrete anche un pizzico di Benevento, mi dispiace solo che siano così poche. 

Abbraccio grande a tutti e buon fine settimana. Ciao!




































giovedì 7 luglio 2016

Righe Libere



L'arte è sempre lì pronta a sorprenderti. 
Nessuno se ne accorge, a volte sono semplici sensazioni 
od immense parole inconsapevoli. 
Ed è ciò che è accaduto anche nel blog di questo amico speciale dove le domande e soprattutto le risposte mi hanno deliziata e sorpresa. 
Per cui vi invito calorosamente a seguire 

di Maurizio. 

Scrive magnificamente ed è sempre irrimediabilmente positivo. 

Per cui lo ringrazio per ciò che fa. 

NON PERDETELO! 

Ciao!