Lettori fissi

Una perfetta correlazione è il primo principio su cui si fonda lo sviluppo.
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.


Frank Lloyd Wright

"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".

Claudio Abbado


mercoledì 20 luglio 2016

Lacrime di desiderio



Viveva in una grande città un simpatico roditore di nome Milu`.
Aveva dei vivacissimi occhi a mandorla ed un magnifico pelo grigio bianco. Era molto amato perché cercava sempre di essere disponibile se qualcuno gli chiedeva il suo aiuto. Non amava criticare e spettegolare ed i suoi discorsi erano sempre semplici, nonostante avesse una vasta conoscenza generale.
Aveva quasi l'aspetto di un topo ma la sua razza era nobile ed appartenente alla famiglia dei Degu.

La sua città era sempre in fermento, ed i suoi abitanti erano onesti lavoratori.

Un giorno però accadde una cosa insolita...
Mentre passeggiava serenamente tra gli alberi nel verde giardino di casa sua, vide improvvisamente una giovane sua coetanea che correva piangendo nascondendosi dietro una splendida foglia colma di rugiada.

Era insolito, prima di tutto perché nel suo giardino vi entravano solo lui e la sua dolce mamma...purtroppo il padre non l'aveva più.
Inoltre la sua gente di solito non aveva afflizioni di alcun genere ed era molto difficile incontrare qualcuno di loro in lacrime.

Così riflettendo, con molta cautela e discrezione, si avvicinò alla tenera giovane e le porse un candido fazzoletto per le lacrime che le sgorgavano a flotte dai suoi splendidi e luminosi occhi.
Lei inizialmente si ritrasse ma poi notando la sua gentilezza accettò di buon grado ed iniziò ad asciugarsi lentamente.

Così, sempre con gran premura, le si sedette accanto, attendendo placidamente lo sfogo che probabilmente di lì a poco avrebbe ascoltato.
Il fatto era molto semplice...
Feerl (questo era il suo nome) aveva nel cuore da molti anni un gran desiderio, voleva poter un giorno studiare in una grande Università fuori dalla città ma nessuno pensava che una così tenera, giovane e sprovveduta donzella potesse mai farcela. Andare lontano da chiunque conoscesse e potesse aiutarla...
Nessuna l'appoggiava, anzi...e fu questo il motivo del suo sfogo...ormai tutti la evitavano e molti la prendevano in giro dicendo cose non vere su di lei.



Foto privata



Ascoltò tutto con grande pazienza ed attenzione. Senza accorgersene si incamminarono insieme fino ai piedi di un grande gazebo...
Era una splendida giornata, tutte le piante ed i fiori aveva un colorito vivo ed allegro.
Feerl notò le bellezze di quel giardino che non conosceva e si avvicinò nei pressi di un meraviglioso ma per lei sconosciuto fiore, immerso nelle piccole e verdi foglie. Avvicinandosi capi che i fiorellini erano tanti, piccoli e profumati.
Non aveva mai visto niente di simile e guardò con fare interrogativo il suo nuovo e gentile amico.
Così Milu` gli raccontò di come il padre tornando dal suo ultimo viaggio dalla sua terra d'origine, il Cile, fece questo dono alla sua cara mamma.
Il nome era Gelsomino del Cile. Fu chiamato così pur non avendo alcuna attinenza con il comune Gelsomino.
In realtà si chiamava "Mandevillea Suaveolens".






Non immaginate la gioia impressa nello sguardo di Feerl che ascoltò tutto con grande interesse.

Continuarono a parlare a lungo e arrivarono infine all'ingresso del giardino.

Lei era ormai tranquilla e lui felice di aver conosciuto una così bella ed intelligente ragazza.
Si salutarono con il proposito di rivedersi il giorno successivo.
Minu` aveva intenzione di aiutarla a realizzare il desiderio così si diedero appuntamento alla stessa ora nei pressi del Gazebo.

Ed ecco cosa decisero di fare:

Siccome lui era una persona di spessore intellettuale e quindi membro di una associazione culturale, fece in modo di indire un concorso a premio.
Chi avesse indovinato il nome esatto della sua rigogliosa pianta avrebbe avuto la possibilità di un sostegno economico a chi si volesse iscrivere all'Università, qualunque essa fosse.
Ovviamente lui sapeva che tale nome non era conosciuto da nessuno tranne se medesimo e Feerl.

Non immaginate la felicità di lei che abbracciò con affetto il suo amico.
Sicuramente i suoi sempre orgogliosi ed altezzosi genitori non avrebbero negato ad ella di partecipare. Con la certezza che mai la propria figliola sarebbe stata all'altezza.

Così si organizzò tutto. Nella grande piazza della città si erse un palco che ospitò tutti i più potenti, compreso il sindaco.
Sfilarono in tanti...tutti i giovani e le donzelle che una volta data la risposta, ovviamente non esatta, si perdevano festanti tra le varie bancarelle ed i vari giochi fatti arrivare lì per l'occasione.

Ed ecco arrivare il turno di Feerl che leggermente intimorita detta la sua di risposta ovviame te esatta e senza alcun margine di errore.
Lei era la vincitrice ed i genitori meravigliati, dovettero concederle il consenso per non essere ridicolizzati dal pubblico.

Fu un giorno memorabile che nessuno dei due dimenticò mai. Il desiderio della giovane Degu era ormai realizzato ed il suo onore finalmente ristabilito.

Quando tutto fini`, siccome ormai erano entrambi perdutamente innamorati, decisero che al ritorno di lei si sarebbero sposati e così avvenne.
Lui divenne un grande esponente politico e lei una deliziosa ed amabile insegnante di botanica. Neanche a dirlo si laureò proprio con una memorabile tesi sul Gelsomino del Cile.
Vissero una vita colma di beni e di amore.


Fine


Scritta ed inventata da Pia

Mio disegno
Immagine dal web


5 commenti :

  1. Attenzione alla morale.

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  2. La morale mette in evidenza l'imbroglio di Milu`.
    Ciao.

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  3. Ciao Pia.
    Non avrebbe potuto fare altro che il "politico", riguardo all'insegnante ...
    Racconto spiazzante, intelligente e alquanto attuale.
    Un'altra tessera nella scoperta di un fenomeno di nome Pia.
    Buona serata.

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    Risposte
    1. Occcavolo...meglio non esserlo un fenomeno...ahahahah...scherzo ed apprezzo il tuo complimento.
      Grazie mio caro e stimolante amico, smack!

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