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"Mia carissima giovane donna, risponderò con calma alle tue domande.
Ora però, visto la mia lunga attesa, devo chiederti subito un grande favore.
Ho bisogno di te.
In un luogo molto diverso da questo vive una persona che forse dovresti conoscere."
Lei rimase perplessa.
Esiste un mondo differente dal suo?
Nel suo modo di concepire le cose e nell'agire tutto doveva avere un tornaconto. Quindi perché fidarsi e cosa avrebbe ottenuto se avesse dato retta alla sua richiesta.
Siccome era anche molto diretta ed avendo la sensazione che fosse la cosa giusta glielo chiese senza giri di parole.
Luy aveva già la risposta pronta:
"Lo so che qui ogni cosa segue principalmente una logica.
Proprio questo è uno dei motivi per cui dovresti seguirmi. Dove andremo scoprirai la differenza tra chi segue la ragione e chi il sentimento.
Tu non hai mai conosciuto l'agire d'istinto e questo potrebbe aiutare te a comprendere meglio i tuoi problemi ed a trovarne le soluzioni.
Il tuo nome è Arsia vero?"
Davvero era tutto molto strano.
Un pesce che parlava, conosceva il suo nome ed aveva risposte pronte ed esaustive. Ma la fiducia, quella poteva solo essere una sua scelta.
Riflettere per lei era normale e molto velocemente comprese che se avesse deciso di seguirlo, doveva almeno avere la certezza di potersi difendere bene.
"Sì, il mio nome è Asia. Non so come tu possa conoscere me ed addirittura come mi chiamo. Intendo il mio vero nome...
Qui non è facile visto che ciò è secretato da codici e nomi sostitutivi.
Sono potenti gli esseri nel luogo in cui vuoi portarmi, forse conoscerò qualcosa di diverso ma..."
Luy la interruppe dicendo:
"Le persone sono molto deboli, almeno apparentemente, e si difendono ancora con armi esterne. Nel senso che utilizzano molto poco la ragione e troppo il cuore. Ma è difficile spiegarti, devi venire con me se vuoi sapere di più. Facciamo presto però, ti ho atteso già tanto e spero di essere ancora in tempo...non posso dirti di più!"
Comprese così che avrebbe saputo difendersi. Aveva poteri particolari che potevano aiutarla in ogni caso.
"Va bene ti seguirò. Dimmi cosa devo fare."
E Lui: "Ora puoi toccarmi..."
Allungò la sua mano per sfiorarlo e con un grande ondeggiare entrò in un vortice...in un attimo era divenuta piccola e si ritrovò sul dorso del pesce aggrappata ad una delle sue colorate pinne.
Con un balzo veloce attraversò lo stagno e si ritrovarono in uno scroscio potente d'acqua.
Arsia chiuse gli occhi impaurita ed anche perché ormai non riusciva a vedere nulla visto l'acqua che in quantità veniva spruzzata su di lei.
Si ritrovò sospesa, giusto il tempo per osservare dall'alto un mondo strano, colorato, certo, ma era diverso. Come se tutto apparisse più luminoso e caloroso...non sapeva spiegarselo meglio. Poi con un grosso schianto si ritrovarono in un ruscello dalle acque limpide e luminose.
CONTINUA...