Lettori fissi

Una perfetta correlazione è il primo principio su cui si fonda lo sviluppo.
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.


Frank Lloyd Wright

"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".

Claudio Abbado


giovedì 22 giugno 2017

Storia di un libro che voleva essere un fiore



"O dolce fiore ogni giorno ti guardo. 
Sei davanti alla finestra e ti guardo. Vedo ed osservo ogni tuo movimento. 
Quanto vorrei essere lì con te. Potessi esprimere un desiderio...trasformarmi in fiore per starti accanto, avere la tua bellezza perché anche tu possa accorgerti di me. 
Ed invece sono qui, solo nella grande libreria. Sì, solo nonostante vi siano tanti miei coetanei. Solo perchè, se chiuso, non servo a nulla ed i pensieri in me riposti, se non letti, a nulla servono. 
Invece tu sei fuori, esponi la tua bellezza e tutti ti guardano, ammirano i tuoi petali delicati e densi di profumo. 
Non solo uomini ma anche uccelli, api, farfalle, il vento...tutti fanno a gara per danzarti intorno." 

Questi pensieri straziavano l'anima di un semplice libro, uno dei tanti posti lì in alto, nella grande libreria ormai impolverata. 

I giorni passarono ed il suo sguardo era sempre sul magnifico fiore...posato. 
Qualcuno decise dopo tanti giorni di riaprire le sue pagine, fu tra le mani di questa persona per un lungo periodo. 
Finito il quale fu di nuovo deposto nel suo piccolo spazio. 
Ma ahimè, quale e straziante fu il suo dolore nel non più rivedere il dolce fiore. 
Qualcuno aveva deciso di coglierlo, recidere il suo sottile stelo ed impossessarsene... 
Non avrebbe più rivisto tale bellezza e così sconfitto dalla tristezza si lasciò andare, divenne scuro in copertina e le sue pallide pagine iniziarono ad ingiallire. 

Passò il tempo e la stessa persona che lo aveva preso in passato aprì con delicatezza le sue pagine e raggiunta quella più bella, una poesia di amore struggente e senza tempo, vi depose con delicatezza un fiore appassito e secco ma che non aveva perso la bellezza, nonostante tutto. 

Non potete immaginare la felicità del libro nel riconoscere in essa il suo dolce fiore. 

"Sì, è lei!" 

Pensò giubilante. 

Ed ecco, comprese in quello stesso istante che importanza avesse essere un libro. 
Il fiore era seccato e se quella gentile mano non l'avesse colto, probabilmente ora sarebbe scomparso per sempre. 
Invece lui era ancora lì, certo sofferente, ma essendo un libro era diventato il rifugio del suo desiderato amore. 
Eterno e felicemente pronto ad accogliere chi in lui si sarebbe accostato, per leggerne i fogli o solo per riporre un ricordo. 

Ebbene, seppur non si fosse notato, era felice. 


Pia 


Immagine dal web 



Avevo in mente questa storia ed ho voluto proporvela.
Vi prego non fate caso ai possibili ed inevitabili errori. Tanto aspiro a nulla se non all'esternazione dei miei pensieri.
Arte dello scrivere ma non è sicuramente d'esempio, almeno credo. Ciao.




domenica 18 giugno 2017

Astrattismo parte I



Qualcosa mi dice che sono stata via troppo a lungo.
Mi dispiace ma non riuscivo più ad avere un buon rapporto con i miei pensieri. Mi scuso e vado avanti.

Oggi voglio proporvi qualcosa che è nel mio gusto da sempre.

Sono una valvola colma di emotività e siccome nell'arte per me ciò che conta maggiormente è emozionare, voglio oggi parlarvi

dell'Astrattismo. 

Sembra semplice ma non lo è. Questo perché nel periodo in cui è esistita questa forma, per lo più pittorica, ne venivano a crearsi altre, confondendosi ed a volte amalgamandosi tra loro.

Ciò che si è tentato di fare è quello di conquistare, dipingendo, un rapporto privo di esteriorità oggettiva, non più schiava della forma ma libera ed indipendente dalla realtà.

Ecco non avete compreso...ahahahah...lo sapevo...
Mi spiego meglio.

Ovviamente è un processo lungo dove le avanguardie padroneggiano.
Quindi per meglio chiarire è la parte finale di tutto ciò che si è voluto raccontare con le ricerche condotte tra il 1900 ed il 1915, cioè dal Simbolismo in poi.

Con l'Espressionismo dove vi è una ricerca di semplificazione delle forme, che però sono molto coinvolgenti a casa degli stravolgimenti dovuti alla apparente ed iniziale piatticità dell'opera, per la mancanza di prospettiva ed per l'uso del colore in modo eccentrico ed a volte informe. In realtà la prospettiva viene anche usata ma in modo intenzionalmente errato, per stravolgere e coinvolgere.
Le superfici dei quadri divengono così "campi di tensioni dinamiche", un insieme di forze e conflitti che non corrispondono più a ciò che vi è nel mondo esterno.



                                       Il Bacio                                                             L'Urlo 
                                                                        Edvard Munch         


Per continuare col Cubismo dove la concezione dello spazio viene completamente stravolta e dove la costruzione prospettica viene intenzionalmente e categoricamente distrutta.


Les Demoiselles d'Avignon
Pablo Picasso
1907


Bottle and Fisches
Georges Braque
1910







































Ed anche il Fauvisme è, per ultima citazione ad esempio (potrei continuare a nominare anche altri esempi di avanguardia ma loro sono di maggior considerazione in rapporto al mio argomento), anche se in apparenza un tipo d'arte improntata sulla leggerezza e spensieratezza, in realtà con la sua ricerca dei colori rende tutto più libero, autonomo e completo.
Importante per questo il grande Henri Matisse, maggiore esponente del Fauves.
Vi racconto un piccolo anedotto su di lui.
Al gruppo ufficiale del Salon d'Automne del 1905, egli spiegò lo scopo più autentico della sua pittura.
Un critico gli fece notare di aver colorato troppo il viso di una donna...




ridendo del fatto che potesse risultare, in questo modo, poco dignitoso per la modella...
Matisse rispose: " Monsieur, je ne crée pas une femme, je fais un tableau".
                           "Io non creo  una donna, realizzo un quadro."

Infatti è ciò che fece questo valido artista, si distaccò sempre più dai soggetti stessi. in questo modo le forme sono solo un pretesto per rendere sempre più importanti i colori che assumevano sempre più un significati sentimentale e di espressività della sua interiorità.
Ecco alcuni esempi più interessanti.


Lo studio rosso
Henri Matisse
1911 


La finestra blu
Henri Matisse
1912

Porta-finestra a Collioure
Henri Matisse
1914 




La tenda gialla
Henri Matisse
1914-15 
La lezione di piano
Henri Matisse 1916-17 



In realtà 

l'Astrattismo 

non fu un vero e proprio movimento, questo perché non si sviluppò in un sol luogo ma in varie zone europee. 
Tra i primi artisti però dobbiamo annoverare 

 Vasilij Vasil'evič Kandinskij 


E con questo vi do appuntamento al prossimo post, ciao.


Immagini dal web