Una perfetta correlazione è il primo principio su cui si fonda lo sviluppo.
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.
Frank Lloyd Wright
"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.
Frank Lloyd Wright
"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".
Claudio Abbado
sabato 26 novembre 2016
venerdì 25 novembre 2016
Solo per oggi ed anche per sempre
Aprite il link se vi va.
Ciao e grazie!
http://ipensieridip.blogspot.it/2016/11/lamoroso-rispetto.html#comment-form
Vladimir Volegov |
domenica 20 novembre 2016
Vola!!!
C'era una volta un uccellino che non sapeva volare.
Arriva uno splendido gabbiano che gli dice:
Guarda devi aprire le tue ali, fai come me...
Prova ma non vola.
Arriva allora una gazzella:
Dopo aver aperto le ali devi correre più veloce che puoi...
Prova ma non ci riesce.
Dall'alto grida un falco:
Devi allargare le ali ed agitarle correndo...
Purtroppo ancora non riesce.
L'uccellino è sfiduciato ormai, ha rinunciato a volare.
Proprio non riesce.
Poi arriva un gatto, bellissimo con grandi e luminosi occhi.
Si ferma e non dice nulla.
Così il nostro amico che non sa volare si avvicina a lui e gli chiede:
Ti non hai nulla da suggerirmi e perché resti lì fermo a guardarmi?
Il gatto allora finalmente dice:
Non ho nulla da suggerirti perché anch'io non so volare, inoltre non ho le ali.
Sono qui fermo ed attendo che tu smetta di muoverti per poterti catturare.
Allora il nostro amico pieno di paura incomincia a sollevare e muovere le ali più che può, decide addirittura di buttarsi giù da un'altura...
Senza ragione e senza sforzo alcuno avviene l'incanto...
Finalmente Vola!!!
Pia
sabato 19 novembre 2016
La strada della vita
C'era una volta una discesa che odiava la salita ed una salita che era gelosa della discesa.
Che strano vederle entrambe unite...non si salutavano mai...
Un giorno arrivò correndo un grande sportivo.
Aveva notato che quella strada così unica nel suo genere poteva essergli utile.
Così decise ogni giorno di allenarsi lì.
Tutte le mattine arrivava e salutava felice la salita dicendo:
Buongiorno forte salita.
Mentre arrivando sulla discesa esclamava:
Buongiorno semplice discesa!
Siccome entrambe non riuscivano a comprendere l'entusiasmante saluto dell'atleta, decisero di uscire allo scoperto chiedendo:
Carissimo giovane dal grande talento, noi salita e discesa volevamo chiederti,
come mai sei sempre allegro e positivo quando ci attraversi e perché ci saluti con tanto fervore ogni giorno?
In realtà noi non ci sopportiamo proprio, anzi neanche ci calcoliamo...
Il giovane rimase stupito non solo per aver udito quelle voci ma soprattutto per la domanda, per lui assurda...
Così rispose:
Nella mia vita ho fatto enormi sacrifici per diventare ciò che sono ma maggiormente devo ringraziare voi che unite insieme formate la strada del mio allenamento.
Dovreste salutarvi sempre ogni giorno per questo, perché senza di voi insieme, io e nessuno dei miei colleghi sportivi saremmo mai riusciti a divenire ciò che siamo.
Ringraziatevi sempre ed ogni giorno perché senza la salita non esisterebbe la discesa e viceversa. Amatevi anche per questo.
Fu così che da quel giorno impararono la lezione ed insegnarono a tutti il senso ed il rispetto nel loro valore.
Pia
I Pirenei dal web |
mercoledì 16 novembre 2016
Ironia
Ahahahah...
Questa è una minaccia.
Da ora in poi mi vedrete più spesso ed i post saranno più brevi e terribilmente strani come questo!
Ma dico io, che fine ha fatto l'ironia?
Perché nessuno e molto poco, a volte, ne sa cogliere il senso?
Nel mio argomento precedente vi è una foto con luna, postata il giorno dopo l'evento, dove i commenti sono labili...la colpa è mia?
Forse sì ma...
Dove sono i coraggiosi?
Coloro che dicono ciò che pensano con rispetto?
Come in questa vignetta, boh!
Il fatto è che spesso facciamo fatica a comprendere l'ironia dell'altro.
Il fatto è che ciò accade anche in un'opera d'arte.
Per esempio, in questo rilievo di epoca romanica notate ironia?
Io sì.
Ed in questo strano modo di vedere chi vuol coprire l'arte?
Per non parlare del mondo fumettistico!
Questi sono il minimo dell'ironia!
Almeno per me...
Il fatto è che ciò accade anche in un'opera d'arte.
Per esempio, in questo rilievo di epoca romanica notate ironia?
Io sì.
Ed in questo strano modo di vedere chi vuol coprire l'arte?
Per non parlare del mondo fumettistico!
Questi sono il minimo dell'ironia!
Almeno per me...
Ed ora ditemi e stupitemi.
Mostrate qualcosa di ironico nell'arte, nella musica, nella politica...
Fate voi...
Io attendo fiduciosa...
Boh!
Ahahahah...
martedì 15 novembre 2016
domenica 13 novembre 2016
Punti di vista
Quando osservo un disegno ho sempre in mente le tecniche dei più grandi maestri dei nostri tempi.
Ora vi voglio far comprendere il mio modo di considerare un disegno che ovviamente non si potrà mai eguagliare e che può anche essere completamente diverso ed essere comunque considerato un capolavoro.
Questo lo dico per precisare, loro sono il mio punto di alta arte ma non vuol dire che siano l'unico.
A voi.
Michelangelo Buonarroti |
Angelo Botticelli |
Michelangelo Buonarroti |
Michelangelo Buonarroti |
Bronzino o Agnolo di Cosimo di Mariano |
Michelangelo Buonarroti |
Michelangelo Buonarroti |
Federico Zuccari |
Raffaello Sanzio |
Se avete preferenze aggiungete pure.
Ciao.
Immagini dal web
sabato 12 novembre 2016
Nel turbinio
Vorrei poterti dire che siamo tutti pronti ad immortalare qualcosa di eccezionale...
...che ci difendiamo come possiamo, nonostante le nostre armi siano ormai datate...
...che abbiamo amici insoliti...
...e di rara bellezza...
Vorrei poterti dire che il nostro mondo è popolato da esseri potenti...
...o da potenze di grande e tenera magia...
...capaci di raccoglierci nei peggiori momenti e trasportarci altrove...
Vorrei raccontarti della luna e... delle stelle...
Ed invece ti dirò di quella tenera carezza...
...e di quel bacio che nessun turbinio al mondo avrebbe mai potuto annullare, profondamente in estasi.
Pia
Immagini dal web
mercoledì 9 novembre 2016
I° Meta: Basilica di San Paolo fuori le Mura.
A volte capita di non aspettarci nulla ed improvvisamente ecco una grande occasione per fare visite speciali in luoghi d'arte.
Questo mi è accaduto nei giorni scorsi e visto che sono riuscita a scattare qualche immagine ora vi propongo tutto, sperando di riuscire a spiegarvi in poche parole.
Le previsioni del tempo erano un po' ostiche, temporali e piogge in arrivo.
In realtà è andata bene, solo qualche nuvola e gocce di pioggia leggera.
Per cui siamo riusciti a vedere ciò che ci interessava senza stress, anzi direi che siamo stati benissimo.
La meta da raggiungere:
Roma.
Città storica e forza potente della nostra bella Italia.
Con il cuore colmo di curiosità siamo arrivati davanti alla nostra prima meta
La Basilica di San Paolo fuori le Mura.
Essa è una delle quattro chiese Papali ed è seconda per ordine di grandezza rispetto alla più estesa di tutta Roma, cioè San Pietro.
È situata sulla riva sinistra del Tevere, lungo la Via Ostiense, oltre la porta di San Paolo
Dal Web |
e 2 Km fuori dalle Mura Aureliane.
La prima basilica voluta dall'imperatore Costantino e consacrata da Papa Silvestro I nel 324 d.C.,
sorse su un esteso cimitero subdiale (da sub divos cioè sotto gli dei, a cielo aperto), in uso costante dal I secolo a.C. al III secolo d. C.
Qui fu sepolto il grande
Saulo di Tarso
conosciuto come
San Paolo.
Dal web |
La chiesa risultò presto troppo piccola per l'afflusso enorme che si riversava, in questo luogo, di pellegrini.
Così si decise di costruirne una più grande, ma un incendio la distrusse nel 1823.
Originariamente la costruzione, che venne affidata al costruttore Ciriade, era a cinque navate, con 80 colonne ed un quadriportico diverso dal precedente, oltre che per le dimensioni anche per l'opposto orientamento dell'abside, che la basilica mantenne anche dopo la sua distruzione.
Tale abside si salvò al disastro insieme all'arco trionfale, il chiostro ed il candelabro.
Mantenne miracolosamente il transetto che protesse la grandiosa opera di
Arnolfo di Cambio
con il suo
Ciborio
Questa cattedrale fu quindi ricostruita grazie a Papa Leone XII che il 25 gennaio 1825 emanò l'enciclica Ad Plurimas nella quale invitava i vescovi ad una raccolta di offerte presso i fedeli per la ricostruzione.
Il mondo cristiano, che comprendeva reali, zar e viceré, risposero con offerte generose e preziosi doni.
I lavori furono inizialmente diretti dall'architetto Pasquale Belli,
lavorando su un progetto redatto da
Giuseppe Valadier.
Ma in realtà l'aspetto attuale è dovuto soprattutto alla maestria dell'architetto
Luigi Poletti.
Essa si presenta con pianta a croce latina.
È divisa in cinque navate, separate da quattro file di 20 colonne monolitiche di granito di Montorfano e prive di cappelle laterali.
Le pareti ed il pavimento sono rivestiti con
marmi policromi.
Lungo le due navate laterali esterne, il transetto e la navata centrale troviamo i grandi finestroni ad arco a sesto acuto, chiusi in sottilissime lastre di alabastro e sorrette da intelaiature in ferro battuto.
Si vede, inoltre, una fascia con una serie di tondi contenente i ritratti di tutti i Pontefici.
L'ultimo è ovviamente il nostro
Papa Francesco.
Questi medaglioni sono realizzati con la tecnica del mosaico su sfondo oro.
Furono iniziati nel 1847 durante il pontificato di
Pio IX.
Erano presenti anche nella preesistente antica basilica poi andata distrutta.
Sopra tali tondi, nella navata centrale e nel transetto troviamo 36 affreschi raffiguranti la vita di San Paolo e voluti anch'essi da Papa Pio IX e furono terminati nel 1860.
Con questo concludo aggiungendo altre mie foto.
La prima cappella laterale all'altare
La seconda cappella laterale all'altare
Il Ciborio
al di sotto del quale è situata la tomba di
San Paolo
Per concludere vi rimando al prossimo post perché il mio viaggio continua.
Nel frattempo vi saluto con questa foto che durante la corsa in pullman ho scattato.
La famosa abitazione del grande
Alberto Sordi
Ciao Ciaoooooo...
La famosa abitazione del grande
Alberto Sordi
Ciao Ciaoooooo...
Le immagini sono private quindi utilizzabili solo dal proprietario.
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