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Claudio Abbado


domenica 22 settembre 2013

Arte come espressione dell'anima



Paesaggio col padiglione
1797

Quanta difficoltà c'è nell'esprimere i nostri sentimenti.


Lo vediamo ogni giorno, nei vari momenti della nostra vita, ma soprattutto in ambito familiare, dove ciò che proviamo non viene dichiarato perchè considerato segno di debolezza.
Invece per me ben vengano le persone coraggiose, con grande forza d'animo, che dicono ciò che pensano e non hanno paura di esprimere la verità.
Il sentimento lo si può manifestare in mille modi: semplicemente dichiarandolo apertamente con le parole dette o scritte, con la poesia, dipingendo o elaborando sculture, con l'architettura, l'ingegneria, la scienza.

Molti sono coloro che ribellandosi alle regole si esprimono nell'arte, donando opere dove l'emozione è evidente e coinvolgente.

Uno di questi, da me ammirato sin da piccola è
Caspar David Friedrich. 




Parliamo di un'artista vissuto dal 1774 al 1840 sempre in Germania (per sua specifica volontà, non voleva che la sua arte venisse influenzata), in un periodo di cambiamenti politici molto forti.
Sia la politica che la cultura tedesca del XIX secolo vive un tormentato processo verso l'unificazione nazionale che avverrà dopo la guerra franco-prussiana nel 1870. 
Sono gli anni di Napoleone, conclusasi nella Restaurazione, gli anni dei moti nazionali negli stati italiani e tedeschi, della guerra dei greci conto i turchi, delle prime manifestazioni dei contrasti di classe in Europa, dell'America che resasi indipendente, cerca la sua fisionomia nazionale nella politica e nell'arte.

Il periodo artistico è quello del Romanticismo, del quale il poeta Baudelaire scrive:"Chi dice romanticismo dice arte moderna, cioè intimità, spiritualità, colore, aspirazione verso l'infinito, espressi con tutti i mezzi propri delle arti".
Il XVIII secolo fu filosofia del bello che nel XIX secolo si trasforma in filosofia idealistica, si và più nel profondo, rispetto all'apparenza vi è la conoscenza dell'anima.

Dal 1800 l'artista in genere,non ha più davanti a se committenti precisi, si trova a lavorare per se stesso e a fare opere di propria iniziativa, che potranno o no venire comprate.
Ha inizio l'epoca delle esposizioni e della critica d'arte "giornalistica", si discute degli stili della moda, anche nelle riviste.
Come nella filosofia dell'individuo di Kant e Schelling, nella poesia di Goethe, Foscolo e Leopardi, nella musica di Schubert e Beethoven, anche in pittura si afferma il primato del soggetto e del sentimento.
Ed è proprio in Germania che si manifesta principalmente questa nuova estetica di interiorità, che vuole l'arte come strumento per giungere al cuore della creazione, per entrare in contatto con la natura infinita, attraverso il sentimento del sublime.

Ho spiegato tutto ciò, per comprendere meglio le opere di questo grande artista. 


Mattino sul Riesengebirge
1810-11
Friedrich nasce a Greifswald in Pomerania (nel nord della Germania, allora appartenente alla Svezia), frequentò l'Accademia d'arte di Copenaghen. In seguito si trasferisce a Dresda dove conosce e stringe una forte amicizia col pittore norvegese Johan Cristhian Dahl.
Le sue prime opere mostrano la passione ed il romanticismo attraverso una natura animata dove il divino impregna ogni cosa.
Vediamo immagini di paesaggi, mari e vallate; figure umane si perdono nello spazio circostante e le immagini trasmettono uno stato d'animo contemplativo, una presenza spirituale.
Naturalmente diventerà, purtroppo soprattutto dopo la sua morte, il maggior esponete dell'arte Romantica.
Le sue opere ora ammiriamole, io le trovo sublimi.

Le scogliere di gesso di Rugen
1818

Il mare di ghiaccio
1824

Rovine del monastero di Eldena
vicino a Greifswald
1824-25

Un uomo ed una donna che guardano la luna
1830-35

Il tempio di Giunone ad Agrigento
1830

Il viandante sul mare di nebbia
1817
Questo l'ho lasciato apposta per ultimo perchè essendo il mio preferito ve ne narrerò il senso.
In questo quadro Viandante sul mare di nebbia della Kunsthalle di Amburgo, troviamo un vero e proprio "manifesto" del Romanticismo.
Vi è un'uomo solitario che tuffa lo sguardo e l'anima, nella grandiosità del paesaggio naturale.
Qui si confonde e perde in un'ambiente sublime che è grandezza e potenza degli elementi, che è quindi, mente divina, inafferrabile pensiero di Dio.
Di fronte a ciò vediamo che l'uomo è contemporaneamente annichilito e riaffermato, soggiogato ed illuminato dall'intima grazia della propria "partecipazione".
Esprimere i propri sentimenti è meraviglioso in qualsiasi modo lo si voglia fare, prendiamo esempio da ciò che abbiamo appena visto, ma facciamolo.
Con questo concludo, sperando che vi siate divertiti tutti con me, alla scoperta di un nuovo artista, vi ringrazio e saluto tutti. Ciao.




Immagini da Google

23 commenti :

  1. ..una carrellata di quadri stupendi, dove l'occhio si perde e la fantasia galoppa. Mi piace questo artista, che grazie al tuo post ho potuto conoscere più da vicino. Trovo che il titolo "arte come espressione dell'anima" rispecchi appieno quello che ho potuto ammirare, grazie.
    Un caro saluto, Stefania

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  2. Grazie Stefania, non c'è cosa più gradita per me, che far conoscere ciò che amo. Un abbraccio a te.

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  3. Friederich è Friederich, punto.
    Ma che per caso, siamo cresciute nella stessa casa?
    ghghghgh
    Grandissimo post, doveroso.
    Ma un nostro amico comune direbbe che non è affatto d'accordo sul fatto che questa fosse arte.
    Per me sì, arte e cuore pulsante. E romanticismo.
    Bacio

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  4. Sai mi è sembrato di stare in una sala di una mostra di dipinti seguendo passo passo un nutrito gruppo di persone all'inizio del quale ci sei tu che, con dovizia di particolari, descrivi e spieghi a tutti ogni singolo dipinto. Quelli da te inseriti in questo tuo bel post.
    Questo è l'effetto che ha prodotto in me leggere il più attentamente possibile le parole da te scritte.
    Grazie.
    Un caro saluto,
    aldo.

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  5. Alcuni dei suoi dipinti sono famosissimi.
    Saluti a presto.

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  6. Bella spiegazione c'hai messo davvero passione si sente ed è coinvolgente.
    Io non sono un esperto d'arte mi piace contemplarla e cercare di capirla, ma prima di tutto mi deve trasmettere emozione.

    A presto

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  7. il mio preferito: il viandante sul mare di nebbia.

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  8. Ciao Mariella,
    il nostro caro Friedrich... ti ricordi quel libro che avevamo, lo sai che non sono riuscito a trovarlo???
    Qualcun'altro avrà fatto man bassa, riusciremo a scoprire il colpevole?
    In quanto al nostro amico contrario, sai che non ho capito di chi parli, scusami he, sai che ci arrivo sempre dopo.
    Arte e sentimento, se non fosse così, per me non ci sarebbe più arte.
    Ti abbraccio forte, smaaaackkkk.

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  9. Mamma mia Aldo, che complimentone, graaazie!
    Un tempo avrei voluto essere quella che tu hai così affettuosamente descritto, poi le cose sono andate diversamente.
    Comunque è bello che sia venuta fuori una delle mie vecchie aspirazioni, significa che ciò che c'è nel cuore non muore mai.
    Un grande abbraccio, ciao.

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  10. Ciao Cavaliere oscuro del web, hai ragione, alcuni sono molto famosi, ma anche quelli più indicativi della sua espressione.
    Però non ho capito se ti piacciono.
    Un salutone a te, grandioso.

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  11. Caspiterina Topo, ha ragione Flor, arrivi di soppiatto, mi hai quasi spaventata!
    Benvenuto innanzitutto,
    hai ragione, se descrivo qualcosa mi deve piacere, meno male che ciò si sia capito, inoltre per comprendere l'arte non credo ci sia bisogno di essere un'esperto, perchè se come dici ti ha provocato emozione, basta descrivere ciò che hai provato et voilà, sei diventato un'esperto.
    Grazie di essere passato, ciao.

    P.S. Verrò a trovarti.

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  12. Benvenuto @enio,
    se ti piace abbiamo gli stessi gusti allora!
    Io lo trovo supermeraviglioso!
    Un saluto, a presto.

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  13. Ma guarda te.... proprio stamattina ho spiegato il Romanticismo ed ho portato ad esempio il quadro che hai lasciato per ultimo (anche io lascio sempre il bocconcino migliore alla fine ;)
    Esprimere i sentimenti è difficile se davanti non si ha la persona giusta o che semplicemente non ci fa sentire a nostro agio, protette e al sicuro... almeno per me :)
    Buona serata!!!

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  14. Ciao Flooor!!!!!
    Che bello, il periodo più amato dalle ragazze e più odiato dai ragazzi, vedi in pò tu.
    Come mai hai scelto di riportare un quadro come esempio?
    È vero quel che dici, se non c'è sintonia ed unione è difficile raccontare ciò che abbiamo dentro, credo che sia così per tutti.
    Un bacio e buona serata a te.

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  15. Ciao S.Pia!!!
    Mi piace assai la definizione Arte come espressione dell'anima piu bella di così non era possibile,che spettacolo stare ad ammirare questi dipinti amica e posso immaginare l'autore quanta meraviglia aveva nell'anima per esprimerla su tela..che dono!
    Davvero sublime
    Abbraccio

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  16. Graaaande Claudiaaaa, hai colto nel segno.
    Friedrich era un uomo molto religioso, ecco secondo me il motivo per cui esprimeva tutto se stesso sulla tela, senza remore e fregandosene (scusa l'espressione) altamente, di ciò che pensavano di lui.
    Infatti il tempo gli ha dato ragione.

    Già il titolo del post... come anche Stefy mi ha detto, strano, ci sarebbe da fare un post anche per spiegare come mi è venuto in mente, ma questa è un'altra storia.
    Un abbraccio carissima.

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  17. Come una farfalla, vado in cerca dell'aria, un respiro immenso senza pari.
    Avevo voglia di scrivere questo pardon!

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  18. Sei scusatissima poiché io t'immagino tale e quale.
    Scusami anch'io "avevo voglia di scrivere questo".
    Un caro saluto,
    aldo

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  19. Ahahahahahah, grazie e così siamo in due!
    Salutoni.

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  20. Ciao S. Pia! Sarà che adoro fare i collegamenti interdisciplinari, così appena posso e se conosco bene l'argomento non perdo l'occasione :)
    Ti auguro buon fine settimana!!! :)

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  21. Splendido post complimenti Spia, poi io adoro la Germania non ci vuole molto a farmi apprezzare i suoi artisti.
    Bellissimo il quadro delle scogliere di Rugen, mi ha colpita anche perchè me ne stavo documentando per un futuro viaggio visto che sono considerate tra le 100 meraviglie del mondo.
    Non ho capito una cosa ma quanto è vissuto quest'uomo?? fine 700, inizio 800, nel 900. Caspita vecchio assaje o non ho capito io!
    baci baci

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  22. Ciao Flor,
    il tuo metodo di insegnamento, se è come mi hai fatto capire, mi piace moltissimo.
    Non me ne intendo sia chiaro, però credo che inserire argomenti extra durante le lezioni, renda lo studio più piacevole e infonda più curiosità ai giovani studenti.
    Un bacio, grazie e felice settimana.

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  23. Ciao Ai,davvero stai progettando di tornare in Germania?
    Assolutamente devi vedere le sue opere, quella che hai citato non è propriamente in Germania perchè e situata al Museo Oskar Reinhart am Stadtgarten in Winterthur.
    Winterthur si trova in Svizzera nel Canton Zurigo, quindi vedi tu.
    Sai il periodo va dagli inizi dell'ottocento ed anche prima, perchè durante gli studi già eseguiva splendide opere, di paesaggi soprattutto, fino alla morte avvenuta nel 1840.
    Grazie effettivamente c'è un'errore, per cui mi scuso, inizialmente volevo scrivere diciannovesimo secolo, da qui l'inghippo, correggerò.
    Ti abbraccio forte ciaooooo

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