Architettura
contemporanea
Un'altra forma dell'architettura contemporanea è
il Postmoderno.
Nasce in contrapposizione all'architettura formale dell'International Style e del modernismo.
È un movimento che si sviluppa intorno alla seconda metà degli anni '70.
Viene chiamata anche Neoclettica perchè c'è un ritorno al decoro e al riutilzzo di stili del passato in forme nuove.
C'è effettivamente una ribellione a ciò che in quel periodo era prettamente funzionale e schematico.
La tendenza è una liberalizazione dell'architettura per superare quel rigore di "tutto uguale" che si era formato con l'internazionale.
Artisti pop ve ne sono molti,
tra cui per primo ricordiamo
tra cui per primo ricordiamo
Robert Venturi.
Ecco alcune sue opere per me significative.
Casa Wislocki Nantucket Island Massachusetts 1970 |
Ha scritto insieme a Denise Scott Brown, nel 1972, "Imparare da Las Vegas", dove spiega il suo pensiero.
Conia il motto: "Meno è noia", contrapponendosi a Mies van de Rohr che disse: "Meno è più".
Una sua frase specifica bene:
"L'architettura dovrebbe accordarsi con allusioni e simbolismi ed i suoi riferimenti dovrebbero derivare da relazioni con il contesto sociale e storico degli edifici...".
Un'altra delle opere più importanti del Postmoderno è
Piazza Italia,
Gli italiani che vivono in America hanno voluto qualcosa che potesse ricordare loro l'Italia,
quindi Moore fa in modo che ci sia anche uno studio storico degli elementi tipici italiani, come per esempio il colonnato, dove sono presenti gli ordini architettonici (Dorico, Tuscanico, Ionico, Corinzio e Composito).
quindi Moore fa in modo che ci sia anche uno studio storico degli elementi tipici italiani, come per esempio il colonnato, dove sono presenti gli ordini architettonici (Dorico, Tuscanico, Ionico, Corinzio e Composito).
Parliamo anche di Michael Graves, architetto degli Stati Uniti,
che progetta quest'importantissima opera...
Portland Pubblic Service Bulding Portland (Oregon-Stati Uniti) completato nel 1982 |
È in evidente contrasto ai grattacieli tutti in acciaio e vetro del Modernismo.
In Italia di rilievo c'è l'architetto, saggista, teorico dell'architettura e docente universitario italiano,
Paolo Portoghesi.
Con la sua Casa Baldi, presa ad esempio,
in realtà non rifiuta categoricamente il Movimento Moderno, solo cerca di dare più peso al ricordo storico inserendo nei suoi lavori elementi classici del luogo.
Essendo anche saggista ha scritto:
"L'architettura Postmoderna propone la fine del proibizionismo, l'opposizione al funzionalismo, la riconsiderazione dell'architettura quale processo estetico, non esclusivamente utilitario, il ritorno all'ornamento, l'affermarsi di un diffuso edonismo."
Altro grande architetto italiano è Aldo Rossi,
che vinse il premio Pritzker.
Viene incaricato da Portoghesi nella sua Biennale di Venezia, per realizzare il "Teatro del Mondo"
che doveva essere capace di navigare tra i canali veneziani e contenere elementi storici.
Portoghesi ha realizzato anche l'Arsenale di Venezia con la mostra di architettura "Presenze del passato",
dove si sono riuniti tutti i maggiori esponenti dell'architettura postmoderna, come Venturi, Moore, Hollein, Gerhy, Stern, Bofill, Purini, Ungers e Kleihues.
Qui è stata allestita anche la "Strada Nuovissima"...
qui un'attenzione particolare bisogna darla a Franco Purini.
qui un'attenzione particolare bisogna darla a Franco Purini.
Nella Capanna lignea Vitruviana racconta il collegamento o meglio il passaggio che si svolge tra passato, moderno e postmoderno.
Da YouTube
Se riuscite seguite questa sua conferenza in inglese.
La sua teoria è che alcune strutture non sono conformi alla storicità del luogo.
Come ultimo nato dell'architettura contemporanea vi è il Decostruttivismo,
ovviamente in contrasto con il Postmoderno.
In effetti come dal termine stesso, si vuole de-costruire ciò che è costruito.
I progetti che si elaborano sono senza geometria, cioè si disegnano elementi senza strutture e particolari architettonici, come un'avvolgersi nella plasticità dei volumi.
C'è l'intenzione di voler rendere tutto più caotico e disordinato.
Ecco alcuni esempi.
Lo Store di Prada
Rem Koolhaas
Rodeo Drive
Beverly Hills
Los Angeles
Ci sarebbe da nominare un'infinità di altri artisti e maestri di architettura, forse lo farò più in là, vedremo.
Per ora è tutto.
Immagini da Google
Oddio mi sono persa.
RispondiEliminaMa tu sei veramente brava.
Complimenti.
Bacio
Grazie Mariella,
RispondiEliminail tuo è un complimento di parte, ma ti ringrazio assai assai!
Un bacio a te.
P.S. adesso leggo il tuo post per sapere com'è andata, ciaoooo.
Ciao Spia!
RispondiEliminaIo rimango basita davanti a tanta beltà,mi associo a Mari...sei davvero brava anche oggi scopro nuove meraviglie e ti ringrazio per questo perche mi piace assai!
Buona serata gioia bella!!
Un baciottoooo
Ciao Claudia!
RispondiEliminaGrazieeee,
son contenta che ti sia piaciuto, amo moltissimo l'architettura e se devo dire la verità, avrei voluto specificare meglio alcune cose, ma in effetti non ho voluto appesantire, già così Mariella mi ha detto che si è persa, figuriamoci...
posso anch'io coniare il motto "semplificato è meglio",
hahahahahahahaha.
Comunque ti mando un grosso bacio, smackkkkk!!!!!
Ciao shhhpia, ottimo questo panorama degli ultimi tempi.
RispondiEliminaPurtroppo siamo alla fine del fruibile.
"contemporaneo" è diventato un termine che per l'architettura ormai è passato.
tutto quello che c'è stato dopo è un'affannosa ricerca dell'idea originale.
purtoppo anche l'architettura risente della mancanza di ideali. Okkei, è vero, non ho mai digerito il "post" il "pre" o il "neo" qualcosa, ma nei nostri tempi il discorso si fa unn po' più complicato. Gli artisti ci sono, ma sono sconosciuti; Architetti che adottano soluzioni geniali, ma che vengono soffocati dal mercato e dagli enormi interessi in gioco,
Architetti che inventano soluzioni organizzative di studio, ma devono portare avanti una famiglia e si accontentano del proprio sereno microcosmo.
I grandi nomi sono il marchio di grandi studi di progettazione che per far valere l'idea geniale deve trovare il luogo dove le normative, ormai restrittivissime, lo consentono.
Le grandi opere geniali sono quelle che riescono a far fruttare i paletti degli impedimenti legali e, a volte, anche illegali, e tutto ciò alle volte va aldilà della pura forma estetica.
Questi grandi architetti sono, quasi tutti, anche dei grandi imprenditori, tanto grandi da aver dimenticato la pura passione oppure sono riusciti a trovare meravigliosi collaboratori di studio in grado di far esplodere la loro idea geniale in una realizzazione concreta.
Forse ho reso tutto molto più complicato, però lasciati dire che la genialità c'è e la passione pure, anche se a volte si nasconde un idea volta a migliorare il nostro mondo senza togliere nulla alla natura.
Ciao sshhhpia, magari, la prossima volta dacci qualche spunto sulla bioarchitettura e l'energia alternativa...
Caroantonio,
RispondiEliminase ho scritto di architettura contemporanea in questo modo, cioè con una minuziosa distribuzione di artisti ed opere d'arte, aggiungendo anche un critico, per me molto valido, è proprio per far comprendere come la CHIAREZZA di ciò che si voleva fare in un progetto,
che in un primo periodo era evidente,
man mano che si va avanti diventa più evanescente, quasi scompare.
Qual'è lo scopo architettonico attualmente?
Perchè non ci sono idee brillanti che un tempo distingueva un bravo architetto da uno mediocre?
Come si fa oggi ad essere un eccellente architetto anche senza aiuti esterni di sponsorizzazione???
Hai assolutamente ragione, e sono d'accordo con te quando dici che gli architetti validi spesso sono poco conosciuti, se non vengono fuori può anche dipendere dal fatto che non conoscono i giusti marchi.
Bioarchitettura ed energia alternativa, potrebbero essere alcuni degli scopi architettonici di cui parlavo sopra? Chissà...
Grazieantoniodeltuovalidocommento!
Baci, baci.