Ciao carissimi,
mi dispiace ma in questi giorni sono stata un pò assente.
Ho cercato comunque di seguirvi, però con più difficoltà. Questo perchè è stato un periodo complicato, tra lavoro, stanchezza e vendemmia, il tempo è risultato poco.
Dovrò rimandare un pochino ciò che avevo prefissato, però visto che siamo ancora in Ottobre ed a dir la verità mentre ero impegnata nella raccolta, mi venivano in mente versi splendidi che non ricordavo nella loro interezza,
eccoli trovati!
Vi proporrò di seguito una splendida poesia di
Percy Bysshe Shelley.
Ode al Vento Occidentale
I
Oh tu Vento selvaggio occidentale, àlito
della vita d'Autunno, oh presenza invisibile
da cui
le foglie morte sono trascinate, come
spettri in fuga
da un mago incantatore, gialle e nere,
pallide e del rossore della febbre,
moltitudini
che il contagio ha colpito: oh tu che guidi
i semi alati ai loro letti oscuri
dell'inverno i cui giacciono freddi e
profondi
come una spoglia sepolta in una tomba,
finché la tua azzurra sorella della
Primavera
non farà udire la squilla sulla terra in sogno
e colmerà di profumi e di colori vividi
il colle e la pianura, nell'aria i lievi bocci
conducendo
simili a greggi al pascolo; oh Spirito
selvaggio,
tu che dovunque t'agiti, e distruggi e
proteggi: ascolta, ascolta!
II
Tu nella cui corrente, nel tumulo
del cielo a precipizio, le nuvole disperse
sono spinte qua e là come foglie appassite
scosse dai rami intricati del Cielo e
dell'Oceano,
angeli della pioggia e del fulmine, e si
spargono
là sull'azzurra superfcie delle tue onde
d'aria
come la fulgida chioma che s'innalza
sopra la testa d'una fiera Menade, dal
limite
fioco dell'orizzonte fino alle altezze
estreme dello zenit,
capigliatura della tempesta imminente.
Canto funebre
tu dell'anno che muore, al quale questa
notte che si chiude
sarà la cupola del suo sepolcro immenso,
sostenuta a volta
da tutta la potenza riunita dei vapori
dalla cui densa atmosfera esploderà una
pioggia
nera con fuocoe grandine: oh, ascolta!
III
Tu che svegliasti dai loro sogni estivi
le acque azzurre del Mediterraneo, dove
si giaceva cullato dal moto dei flutti
cristallini
accanto a un'isola tutta di pomice del golfo
di Baia e vide in sonno gli antichi palazzi e
le torri
tremolanti nel giorno più intenso dell'onda,
sommersi
da muschi azzurri e da fiori dolcissimi al
punto
che nel descriverli il senso viene meno!
Tu per il cui sentiero la possente
superfice d'Atlantico si squarcia
e svela abissi profondi dove i fiori
del mare e i boschi fradici di fango, che
indossano
le foglie senza linfa dell'oceano,
conoscono
la voce e si fanno all'improvviso grigi
per la paura e tremano e si spogliano:
oh,
ascolta!
IV
Fossi una foglia appassita che tu potessi
portare;
fossi una rapida nuvola per inseguire il tuo
volo;
condividere tutto l'impulso della tua
potenza,
soltanto meno libero di te, oh tu che sei
incontrollabile!
Potessi essero almeno com'ero
nell'infanzia, compagno
dei tuoi vagabondaggi alti nei cieli, come
quando
superare il tuo rapido passo celeste
sembrava appena un sogno; non mi
rivolgerei
a te con questa preghiera nella mia dolente
necessità. Ti prego, levami come un'onda,
come
una foglia o una nuvola. Cado
sopra le spine della vita e sanguino! Un
grave
peso di ore ha incatenato, incurvato
uno a te troppo simile: indomito, veloce ed
orgoglioso.
V
Fà di me la tua cetra, com'è della foresta;
che cosa importa se le mie foglie cadono
come le sue! Il tumulto
delle tue forti armonie leverà a entrambi un
canto
profondo e autunnale, e dolcemente triste.
Che tu sia dunque il mio spirito, o Spirito
fiero!
Spirito impetuoso, che tu sia me stesso!
Guida i miei morti pensieri per tutto
l'universo
come foglie appassite per darmi una
nascita nuova!
E con l'incanto di questi miei versi dispersi
come da un focolare non ancora spento,
le faville e le ceneri, le mie parole fra gli uomini!
E alla terra che dorme, attraverso il mio
labbro,
tu sia la tromba d'una profezia! Oh, Vento,
se viene l'inverno, potrà la Primavera esser
lontana?
Baci a tutti!
Immagini dal web
Questa poesia mi dona pensieri e visioni che mi affascinano ... parla anche della mia stagione preferita in tutti i suoi aspetti.. non la conoscevo e mi ha fatto molto piacere leggerla.
RispondiEliminaGrazie mille per questa condivisione.
Buona giornata e a presto.. Pollysilvia ^^
Come il vento, anche questa lirica spazia lungo tutto l'autunno e i suoi giorni, tra emozioni e luoghi mitici.
RispondiEliminaNon la conoscevo questa poesia.
RispondiEliminaInsomma... ha una visione dell'autunno più improntata all'inverno :p
Moz-
Ciao cara,
RispondiEliminaleggo che anche tu hai avuto il tuo gran da fare. Io non riesco più a mettermi in carreggiata, da quando sono stata male ho perso il ritmo -.-'
Bellissimo questo post e questa poesia, ci hai fatto un bel regalo e allietato la giornata. un bacione :D
Ecco un brano che esprime in pieno la concezione poetica del suo autore, in bilico fra Neoclassicismo e Romanticismo e di cui è evidente la curiosità per l'investigazione dei segreti delle cose e la necessità di misurarsi con le forze creative della vita, oltre la semplice ed a volte fallace apparenza del quotidiano.
RispondiEliminaUna lirica, in definitiva, dai toni levigati, che ci riporta indietro nel tempo, quando gli eventi naturali erano ancora causa di stupore, di sorpresa.
Qui, per mano di Shelley, il vento dell'ovest diviene forza, mito e mistero ed in tal senso sembra quasi preludere alla sua prematura ed inquietante scomparsa.
____________________
Non sapevo che fossi una latifondista, cara Pia. Comunque saluti e buona vendemmia.
.
.
.
^__^
Bellissima questa poesia, a tratti cupa e angosciante come certe giornate di fine autunno...quando sembra che una sorta di disperazione strisci per le strade sotto la nebbia...giornate che a me piacciono tantissimo.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Antonella
Ciao Pia, poesia intensa, (che non conoscevo e per questo grazie) quando l'autunno lascia i fasti estivi e si avvicina all'intimità invernale, dove prendono forma i sogni e gli incubi celati ai nostri sensi nella bella stagione.
RispondiEliminaBelle anche le immagini, mi ha colpito soprattutto il dipinto di Michael Wutky, che mi ricorda vagamente John Martin, senza il timbro apocalittico di quest'ultimo.
Un abbraccio e buonissima serata, Romualdo.
Se si lavora in campagna il tempo è sempre poco.
RispondiEliminaUn abbraccione
Ciao Polly,
RispondiEliminaquesta poesia l'ho conosciuta per caso, in realtà quella che mi ha portata ad avvicinarsi a lui è un'altra ed è splendida secondo me, si chiama "Filosofia dell'amore".
Questa mi è piaciuta proprio per i tuoi stessi motivi, mi emoziona leggerla perché descrive le sensazioni che mi dà questa stagione, con tutti i suoi aspetti.
Grazie carissima per aver condiviso i tuoi pensieri con me.
Ti abbraccio e serena giornata.
Ambra carissima,
RispondiEliminaQuasi quasi mi piacciono di più le tue parole che quelle del poeta.😄
Sì quello che hai descritto è proprio il vento.
Grazie amica, un bacio enorme.
Ciao Miki.
RispondiEliminaSono contentissima di averti fatto conoscere qualcosa di nuovo!
Quando succede a me (e capita spesso) gioisco come non mai.
In realtà Schelley è un romantico rivoluzionario e quindi non cerca di descrivere la stagione, ma lo fa utilizzando il vento, ribelle e orgoglioso esattamente come lui.
Quando scrive questa lirica, si trova in un periodo difficile della sua vita.
In realtà qui vi è speranza, sogno desiderio, il voler essere come una foglia leggera trasportata dal vento. Si è autunno ma la frase finale raccoglie tutto il senso.
Se c'è l'autunno che porta l'inverno, può la Primavera essere lontana?
È come una continua trasformazione, un divenire che porta al bello.
Un soffrire che non può altro che far arrivare la serenità, il miglioramento.
Scusa mi sono divulgata troppo, perdonami.
Spero di averti fatto capire.
Ti abbraccio carissimo.
Grazie Audrey.
RispondiEliminaCredo che in questo particolare periodo sia normale un po` di fatica in più ed anche la salute che si guasta purtroppo!😔
L'importante è rimettersi in carreggiata con grande forza di volontà.
Ti ringrazio per le tue gentili parole, volevo scrivere altro, ma non ho potuto.
Baci carissima e riguardati.
Buongiorno Guardiano Nigel,
RispondiEliminacomprendo che lo conosci meglio di me e che ti piace molto, mi fa piacere.
Le tue parole me le stampero` nella memoria, sei stato super.
Grazie per il tuo arricchimento qui da me.
Ti abbraccio.
P.s. no, non sono una latifondista...ahahah... (ho solo un pezzettino di terreno, dei miei suoceri in realtà, con una piccolissima vigna) e produciamo il vino solo per la famiglia, tutto qui.
Sai Antonella,
RispondiEliminain effetti dà a tratti anche a me questa sensazione che hai descritto...e idem sul gusto.😉
Baci carissima, abbraccioni.
Ciao Romualdo.
RispondiEliminaGià, è proprio come dici, però aggiungerei che si arriverà ai profumi lieti della Primavera!
L'occhio artistico non demorde, vero?!?
Hai notato subito il bellissimo e tumultuosamente romantico olio di Wutky.
Mi piace soprattutto perché si tratta della splendida Baia napoletana.
Ma le sue opere sono fantastiche tutte.
Effettivamente Martin ha qualche similitudine, se non erro l'epoca è la stessa, ma io l'avvicinarsi di più a William Turner, sempre dello stesso periodo.
Un abbraccio a te Romualdo e buona giornata.
Sì Kylie, hai ragione.
RispondiEliminaIl fatto è che non sono abituata a fare queste cose e quando dobbiamo, è davvero pesante per me.
Baci mia cara e serena giornata.
Molto intensa questa lirica che mi fa rivivere malinconie e speranze dell'autore. Ottimo l'abbinamento poesia immagini.
RispondiElimina... Il blog può attendere la vigna no :-)
Buona giornata un abbraccio
enrico
Versi che esprimono immagini della natura, una natura più equilibrata rispetto a quella di oggi che si esprime sempre più selvaggiamente.
RispondiEliminaMa ciò è colpa dell'uomo che non l'ha rispettata.
Bellissimo post. Buona vendemmia!
Cristiana
La poesia è il nutrimento dell'anima. Le immagini sono bellissime.
RispondiEliminaCiao Pia.
Io adoravo la storia d'amore tra Percy e Mary.
RispondiEliminaNe è stato tratto pure un film.
La conosci?
Hai visto il film?
Bacio.
Sono arrivata qui per caso... bello! Ti aspetto da me, c'è una piccola iniziativa che potrebbe interessarti.
RispondiEliminaEcco il mio stato d'animo in autunno, Pia.
RispondiEliminaVersi estremamente intensi.
Un caro abbraccio.
Grazie mia cara Pia per questa tua proposta, stupenda veramente ed emozionante, versi che trasmettano con trasporto tutta l'intensità di questa stagione e i contrastanti moti dell'animo. Buona serata a te, abbraccio Stefania
RispondiEliminaEnrico carissimo,
RispondiEliminahai racchiuso tutto in due semplici parole: malinconia e speranza.
Superbravo!
Grazie, hai notato l'abbinamento e ti ringrazio doppiamente.
Ahahahah...hai ragione la vigna non può aspettare...acciderbolina se hai ragione!
Baciiii...
Giusto Cristiana!
RispondiEliminaMi hai fatto notare questa particolare descrizione di natura equilibrata.
Oggi è quasi fuori controllo e forse se continua così si complicherà maggiormente.
Bisogna rispettarla, sono molto d'accordo.
Buona giornata e grazie davvero per l'augurio, ciao.
Ciao Gus,
RispondiEliminama quant'è bella la poesia?
Come l'anima dunque!😉
Grazie, sì, le immagini piacciono tanto anche a me.
Baci.
Mari ciao.
RispondiEliminaPurtroppo no, non ho visto il film.
Sono andata a vedere, parli di "Gothica" vero?
Ce lo vediamo insieme quando vieni?
Ho visto qualche immagine e mi è piaciuto, grazie per la segnalazione.
Buona giornata e non stancarti.
Smaaackkk!💋
Un saluto a te Pia! ;) Ti aspettiamo :)
RispondiEliminaGrazie Stefania Q felice di conoscerti.
RispondiEliminaMi hai incuriosita, vengo a vedere.
Ciao.
Infatti Gianna,
RispondiEliminaProvo più o meno le stesse cose anch'io.
Abbracci e grazie!
Stefania ciao.
RispondiEliminaGrazie, sei tu l'intenditrice di splendidi versi, quindi sono contentissima che abbia apprezzato la mia proposta.
I moti contrastanti dell'animo...già proprio così.
Baci carissima.
Ciao Maurizio, grazie.
RispondiEliminaComunque non è che me ne vado, solo rallento un pochino.
Bacissimi.
Una poesia molto bella, che ho letto più volte per essere sicura di coglierla pienamente.
RispondiEliminaE magari si potesse essere come il vento, forte ed indomabile. Che spazza via tutto quello che vuole ma che è anche in grado semplicemente di avvolgere, accarezzare soavemente..
Ciao Stella Paola!
RispondiEliminaChe bello averti qui!
Bravissima, hai colto un particolare importantissimo del vento. Lui non è solo forte ed indomabile ma anche lieve e carezzevole.
Grazie!
Anch'io faccio come te leggo molto attentamente qualsiasi cosa, anche più volte. Solo così si arriva al vero senso di chi scrive.
Ri-grazie ed un abbraccio.😊
Sì parlo di Gothic. Ambientato nel periodo in cui Mary decise di scrivere Frankestein.
RispondiEliminaRendendo il suo nome e quello del suo "mostro" immortali.
Bacio.
Versi favolosi!
RispondiEliminaSereno week end
Yes!
RispondiEliminaSo di Mary.
Baci Mari.😉💖
Vincenzo grazie!
RispondiEliminaSì, favolosi!
Felice fine settimana a te.
Poesia che ti stordisce tanto è bella cara Pia, unita a foto stupende che ti fanno entrare dentro le frasi , mentre non leggi più ma le convivi..io ormai diventata foglia o nuvola sballottata dal vento per ogni dove , ma incosciente dell'essere portata via!
RispondiEliminaUn grosso bacio!
Nellissima cara,
RispondiEliminagrazie, hai compreso benissimo il senso che ho voluto dare a questo post.
Purtroppo siamo tutti sballottati dal vento a destra e a manca, ma siamo forti e ce la faremo sempre ad andare avanti.
Baci e grazie ancora.
Benvenuto Giancarlo.
RispondiEliminaGrazie!
Felice settimana anche a te! Ciao.
Sono contento perché, malgrado i tuoi impegni, sei riuscita a venirmi a trovare, mentre io, giustificato, restavo agli abbonati assenti. Testi e foto ottimi ed effetto pioggia molto buono (Sqirlz Water Reflections?).
RispondiEliminaBuona settimana.
Ciao Elio,
RispondiEliminama figurati, sapevo benissimo che eri a visitare la bellissima Roma (ci mostrerai qualcosa di questo viaggio, vero?) e poi da me sei sempre il benvenuto anche quando sei assente.😉😉😉
Grazie, bello l'effetto pioggia, penso che sia come dici, ma non sono certa, l'immagine l'ho presa dal web.
Felice settimana a te, baci.
Che meraviglia questa poesia così intensa, cara Pia, e belle anche le foto!
RispondiEliminaGrazie sempre di tutto e un abbraccio!!!!
Ciao Annamaria e grazie a te per i complimenti e per essere così speciale.
RispondiEliminaBaciiii...
Certo che anche tu non scherzi! Trovo questa poesia un po' triste.....ma amando tutta la poesia anche quella del creato...sento di ringraziarti per averla potuta leggere! Ciao.
RispondiEliminaGrazie Lucia.
RispondiEliminaSono felicissima che ti sia piaciuta.
La tristezza è parte di noi, come tutto il resto...quindi...
Ti abbraccio carissima.