Barcellona |
Bene, ora mi cimenterò in qualcosa per me difficile.
So che di quello che sto per scrivere, non conosco abbastanza.
So che di quello che sto per scrivere, non conosco abbastanza.
Per questo ho rimandato più e più volte.
Infine mi sono decisa, anche se rischio di dire cose poco chiare o incomplete.
Inoltre se lo faccio è solo perchè amo questo periodo e soprattutto l'artista del quale parlerò poi.
Inoltre se lo faccio è solo perchè amo questo periodo e soprattutto l'artista del quale parlerò poi.
Andiamo per ordine e vi dico subito che, per ora, proverò a descrivervi il
Modernismo
Ci troviamo nel periodo compreso tra l'ultimo decennio del XIX ed il primo del XX secolo.
In Europa siamo in pieno conflitto con la prima Guerra Mondiale,
mentre in America c'era la corsa all'industrializzazione, con conseguente sfenata ed incontrollata costruzione di edifici fumanti ed antiestetici.
In Europa siamo in pieno conflitto con la prima Guerra Mondiale,
mentre in America c'era la corsa all'industrializzazione, con conseguente sfenata ed incontrollata costruzione di edifici fumanti ed antiestetici.
Inizialmente si progettò con l'intenzione di aiutare il progresso, l'economia e la tecnologia di questa civiltà.
Nasce il principio dell'Urbanistica utile a pianificare interi spazi del tessuto ambientale e ci si rende conto da subito che la "rivoluzione industriale" ha fortemente mutato la struttura sociale ed economica e soprattutto il modo di vivere.
Questo processo di industrializzazione trasforma l'architettura in Urbanistica.
Cioè per chiarire, quest'ultima non è distinta dall'architettura, ma é semplicemente l'architettura della moderna civiltà industriale.
Così si cerca prima di progettare l'ambiente, impiegando elementi prefabbricati in serie.
Si avverte un evidente contrasto tra idee conservatrici cioè dei governanti e riformatrici attribuite proprio agli urbanisti.
Un conflitto evidente, questo, tra una scienza rivolta all'interesse della comunità e la coalizione degli interessi e dei privilegi privati.
In realtà l'Urbanistica vuole principalmente migliorare le condizioni di vita degli operai e lavoratori in genere, che dovevano necessariamente vivere il più vicino possibile alle zone di lavoro.
Victorian row houses San Francisco |
Sorgono così
le prime casette unifamiliari "a schiera".
Ma ecco immediata la contrapposizione dovuta agli interessi economici e di immagine.
A Parigi il prefetto di Napoleone III, il barone Haussmann, approva un progetto che, sventrando interi quartieri con l'intento di migliorare il traffico, consiste nella formazione di grandi arterie viabili (Boulevards), molto ampie e prospetticamente belle, ma che non risolvono nessuno dei grandi problemi.
Camille Pissarro Boulevard Montmartre Morning, Grey Day |
Anzi li aumentano perchè ci sarà un netto contrasto tra le classi povere, emarginate così maggiormente nei vecchi quartieri.
Similmente accade anche in Italia, in particolare a Roma con il taglio della via Nazionale ed a Napoli con il cosiddetto "Rettifilo".
Sventramenti questi con irrimediabili danni ai centri storici.
Sventramenti questi con irrimediabili danni ai centri storici.
Ma pian piano vediamo, che si prova sempre più ad abbellire le proprie case,
H. Van de Velde Bauhaus and Bing Horta |
proprio per questo nasce
l'Art Nouveau col suo massimo esponente in progettazione qual é H. Van de Velde.
Ci sarà anche Gaudì con la sua splendida "Sagrada Familia" a Barcellona.
Così questo è quello che accade,
si dà maggiore importanza alla funzionalità, si rinuncia ai riferimenti basati su modelli antichi, sia per ciò che riguarda le tematiche sia per lo stile. Si cerca inoltre di formare un'unione tra architettura, pittura e scultura e i vari campi di produzione come l'edilizia, l'arredamento, artigianato ed altro. Anche la decorazione diviene importante e si prova, in generale a trovare uno stile che sia internazionale o europeo.
si dà maggiore importanza alla funzionalità, si rinuncia ai riferimenti basati su modelli antichi, sia per ciò che riguarda le tematiche sia per lo stile. Si cerca inoltre di formare un'unione tra architettura, pittura e scultura e i vari campi di produzione come l'edilizia, l'arredamento, artigianato ed altro. Anche la decorazione diviene importante e si prova, in generale a trovare uno stile che sia internazionale o europeo.
Ma in America l'architettura dipende dall'Europa fino a dopo la metà del XIX secolo.
Qui non é importante la storicità della città, ciò che sembra più urgente é la ricostruzione di un'intera città distrutta da un incendio, Chicago.
Nasce la Scuola di Chicago dove viene progettato il primo grattacielo.
Si cerca quindi una ricerca di "stile" tipicamente americano e nuovo.
Qui ci viene in aiuto L. Sullivan (facente parte della suddetta scuola), sua é la rivisitazione del grattacielo che non sarà più un semplice blocco chiuso, ma farà in modo che ci sia connessione tra interno ed esterno . Le facce diventeranno semplici diaframmi trasparenti. L'edificio diventa un organismo unitario con lo spazio urbano.
Luis H. Sullivan Wainwright Building |
Ma gli affari non sono tutta la vita la gente la sera si ritira nei cottages alla periferia della città, zone residenziali immersi nella natura.
E qui entra in campo il mio beneamato Frank Lloyd Wright anche lui componente della Scuola di Chicago.
Ma ve ne parlerò la prossima volta, per ora mi fermo qui.
Ciao a tutti.
Immagini dal web
Wow| che lezione d'arte! ^^ la scuola sarebbe migliore con professoresse come te :) ! E al mio ragazzo piacerebbe molto questo post dato che è un urbanista ^^ Barcellona l'ho visitata un paio di volte, è molto carina! Bel post, molto interessante!
RispondiEliminaA presto... Pollysilvia ^^
Bisogna rendere le città più vivibili e belle.
RispondiEliminaSaluti a presto
Ciao Polly.
RispondiEliminaWooowww! Mi hai preso per un'insegnante!
No mia cara, in questo mio piccolo spazio scrivo di cose che mi piacciono, che mi incuriosiscono e purtroppo non c'è alcuna attinenza col mio lavoro.
Però ti ringrazio è uno splendido complimento.
Se il tuo ragazzo è urbanista, quando e se leggerà il mio post, sono sicura che mi bacchettera`!!!
Anch'io ho visto alcuni luoghi spagnoli, come Madrid, la meravigliosa Malta ed altri.
Purtroppo però non ho visitato Barcellona, ma nella mia fitta agenda di luoghi da visitare c'è sicuramente un posto anche per lei.
Baci e grazie.
Tu dici che dobbiamo continuare così???
RispondiEliminaRicercare la bellezza per migliorare la vivibilità???
Speriamo!!!
Bacissimi caro Vincenzo.
Bellissimo il tuo post. E' un pezzetto di storia illustrata, che ci è ancora molto vicina.
RispondiEliminaLe città, centro e periferia, dovrebbero essere sempre a misura d'uomo. Anzi sottolineo la periferia perché il centro, in tutte le grandi città, è ormai territorio di banche e operatori telefonici, giornali e multinazionali.
Meraviglia di post e meraviglie del mondo.
RispondiEliminaCi sono Paesi che realizzano fantasie artistiche di grande inpatto, dovremmo imparare qualcosa anche noi.
Cristiana
Ad ogni tuo nuovo post resto sempre a bocca aperta dato che mi stupisco del tuo "sapere" e del tuo "conoscere".
RispondiEliminaA Roma il mussolini per creare via dell'impero (???) fece sventrare tutto ciò che impediva di costruire l'attuale Via dei Fori.
Un caro saluto,
aldo.
Sei documentatissima ed estremamente esauriente e chiara, nonché concisa. C'è da chiedersi se tu sia donna o cosa, perché ti coniughi al maschile, detto senza voler offendere sia chiaro. Non è che tu sei un architetta?
RispondiEliminaEccellente il discorso sull'urbanistica. Come ricorda appena sopra il Monticiano Mussolini fece sventrare tutto un quartiere antichissimo e non da buttar via per creare Via dei Fori romani. I turisti ci abitano e ci fanno i bagni di sole d'estate, ma è decisamente brutta e poi il nuovo sindaco genovese l'ha complicata ancor di più.
PS. Perché hai tolto quella S. che mi piaceva così tanto? Perché, sorellina di Maria?
Ciao Pia, in questo caso ho molto (tutto) da imparare, ci sono eccellenti architetti italiani nel mondo, da noi servono più coraggio e lungimiranza.
RispondiEliminaHai spigato benissimo l'evoluzione dell'urbanistica nel mondo, e da questa tua "lezione" ho notato che gli interventi devono essere mirati, perché quello che va bene in America non è detto che funzioni in Europa o in Asia.
Hai chiuso nominando Frank Lloyd Wright, uno dei più grandi di sempre e ora sono curioso: cosa ci proporrai, spero, presto?
Ancora una volta mi hai piacevolmente affascinato, Grazie.
Un abbraccio, Romualdo.
Ciao Ambra!
RispondiEliminaUn tempo si usciva dalle periferie per cercare nuovi orizzonti, si preferivano le città, dove tutto era a portata di "gamba", dove si passeggiava serenamente tra negozi di ogni tipo.
Ora ci sono i centri commerciali, dove sono andati a finire quelle passeggiate tra la gente serena e rilassata?
Le città sono intasate da tutto ciò che ci hai elencato.
Ora si fugge il centro, si preferisce la periferia.
Scommettiamo che tra qualche tempo tutto si ribalterà, per l'ennesima volta?!?!
Comunque sì, decisamente meglio la periferia...almeno per ora.😋
Grazie, ti abbraccio arguta amica.
È vero Cristiana, ciao.
RispondiEliminaNel mondo ci sono realizzazioni artistiche nuove meravigliose.
Bisogna imparare e portare a casa, come si dice da noi.
Baci carissima.
Ciao Aldo!
RispondiEliminaMa dai non ho scritto nulla di speciale, i miei studi uniti alla mia curiosità di conoscere di più, mi hanno aiutata lo ammetto, ma non è nulla di eccezionale.
È brutto vedere quanto il potere, unita alla poco cultura, possa causare tali danni.
Che tristezza!
Grazie mio splendido amico,
buona serata.
OK, Vincenzo...ora sono paonazza!
RispondiEliminaContento?
La mia intenzione quando descrivo alcuni argomenti è quello di semplificare e rendere tutto alla portata mia, diciamo più umana.
Non siamo mica "computers"?
Grazie per i tuoi complimenti sempre graditi.
Aldo ha ragione da vendere purtroppo.
Speriamo di avere almeno imparato la lezione! O no?
Baci.
P.s. del p.s. dunque ho tolto la S solo perché mi sembrava inutile.
Però tu non smettermi di chiamarmi sorellina, mi raccomando.😋😋😋
Mio caro Romualdo, ciao.
RispondiEliminaMi fa molto piacere che tu abbia gradito.
Effettivamente hai compreso bene, anche nell'arte pittorica ed in generale è così.
Tutti i nuovi continenti non possono avere lo stesso sviluppo di una popolazione più datata. Credo che sia normale, ma non ne sono certa.
Siamo diversi con tradizioni a volte opposte,quindi...potremmo imparare gli uni dagli altri però.
Sì, ho finito con Wright proprio perché sarà il mio prossimo argomento.
Grazie, sei sempre troppo gentile con me!😊
Buona serata, ti abbraccio.
Eccomi, Pia! Non so perché ma il blogroll ancora non mi segnalava i tuoi aggiornamenti!
RispondiEliminaMa adesso ci sono e ti seguirò regolarmente (nel limite delle mie capacità XD)
Bene, bellissimo post! Amo l'arte in generale e il tuo post è davvero leggibilissimo e scorrevole.
E poi tocchi l'Art Nouveau che adoro e l'urbanistica moderna... wao^^
Moz-
Hai insegnato bene ed io ho imparato facilmente, Pia.
RispondiEliminaComplimenti !
Che bella spiegazione, Pia :)
RispondiEliminaSei molto brava, complimenti ;)
Io personalmente sono stato a Parigi e Barcellona, gli U.S.A. invece, ahimè, mi mancano, ma sogno di andarci prima o poi :)
Un salutone a te :)
Lascia via il rubro e ritorna al tuo normale incarnato. Sei bravissima nelle tue esposizioni. Aspetto con ansia la prossima, perché con Le Corbousier Wright è il massimo.
RispondiEliminaPS. Vada per la Esse punto, se non ti piace più. Ma stai tranquilla non ti mancherà mai il sorellina della sorellona, ovvero di Maria.
Bacio
grazie per questa interessantissima testimonianza
RispondiEliminaUna lezione d'arte che apprezzo molto, considerando che non ho una preparazione in questo campo e soprattutto so poco di questo periodo...se tolgo la "Sagrada familia" vista a Barcellona per il resto è nebbia assoluta.. Aspetto il seguito, grazie. Un abbraccio Stefania
RispondiEliminaEcco un aspetto di te che non conoscevo: l'enciclopedismo!
RispondiEliminaHai scritto, gentile amica, un post degno di figurare in un volume di storia dell'arte; chiara l'esposizione generale e interessanti i collegamenti storico-artistici.
Da oggi potresti intitolare il tuo blog "WIPIPEDIA" ^__*
Un caloroso saluto e a presto...
Che bello Miki, ci sei anche tu.
RispondiEliminaSai ho avuto anch'io problemi col blogroll,non mi è chiaro cosa sia successo, ma ora è tutto OK.
Grazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto.
L'Art Nouveau è vivo colorato e luminoso, uno splendido stile artistico direi.
Ti piace anche l'urbanistica, hai ottimi gusti mio caro.
Passa una serena serata, abbracci e grazie ancora.
Grazie Gianna!
RispondiEliminaI tuoi complimenti sono sempre supergraditi, ma non ho fatto nulla d'eccezionale.
Ti abbraccio amica cara.
Ciao Maurizio!
RispondiEliminaGrazie, sì negli U.S.A. devi proprio andarci, e forse dovrei farlo anch'io!😋
Bacissimi ed a presto.
Grazie Vincenzo.
RispondiEliminaNon preoccuparti il rossore è sparito. Però tu non esagerare...uffi!
Ho capito a te piace vedere scorrere il sangue, Le Corbusier e Wright insieme...ahahahah...lo so che vuoi dire non preoccuparti, avevo solo voglia di scherzare.
Ti abbraccioooo...
P.s. meno male...😊
Grazie a te Patalice che sei passata!
RispondiEliminaAbbraccio.
Splendido mia cara Stefania, hai centrato il motivo per cui l'ho fatto, anche rischiando di sbagliare.
RispondiEliminaIl fatto è che ho cercato in giro qualcosa che spiegasse in modo esaustivo, semplice e senza inutili giri di parole, questo periodo.
Indovina?
Non ne ho trovato...quindi ho deciso e via.
La Sagra Famiglia è fantastica, ma non è ancora completa.
Ho intravisto il progetto e ti assicuro, l'effetto finito sarà strepitoso.
Bisogna ritornarci né!!!
Ti abbraccio carissima e grazie.
Ahahahahah...WIPIPEDIA...ahahaha...
RispondiEliminaChissà forse ci farò un pensierino.
Gran senso dell'humor, complimenti a te!
Grazie tantissimo e buona serata.
P.s. strano andare a dormire con questo sorriso stampato sul volto!
Ottima lezione. l'argomento spiegato in forma chiara e affascinante. Brava!
RispondiEliminaBuona giornata!
Grazie Kylie,
RispondiEliminafelice che ti sia piaciuto.
Buona giornata a te!😊
Sempre molto belli e ricchi di particolari i tuoi post. Di Antoni Gaudí non ho mai visto nulla ma quando ho provato a fare dei post su di lui mi sono appassionato alle sue opere. Mi piacerebbe poter vedere un giorno non solo la Sagrada Família ma anche Casa Batlló, Casa Milà, Parco Güell.
RispondiEliminaBuona giornata un abbraccio
enrico
Sai Enrico,
RispondiEliminadi Gaudí meglio vedere tutto.
Parco Guell, mamma mia che bello!
Grazie bacissimi!
Ciao Pia,
RispondiEliminascusa il ritardo ma ho avuto la febbre a 40 e non sto bene. Solo oggi mi sento leggermente meglio e sono passata per recuperare qualche blog al quale tengo. Un super post il tuo, davvero molto interessante, esaustivo e scritto talmente bene da appassionare. Odoro l'arte e amo oltremodo l'architettura. un abbaraccione e grazie per questo bel post ;)
Certo che descrivi come se le avessi viste dal vivo.
RispondiEliminaBrava.
Mannaggia Audrey!
RispondiEliminaQuest'influenza, in questi giorni, sta beccando davvero tutti.
Mi dispiace, cerca di rimetterti in forze OK?!?!
Certo che mi vuoi un gran bene se passi da me anche in queste condizioni!😋💕
Sono contenta che ti sia piaciuto, grazie davvero, però ora mi raccomando curati e rimettiti presto. Smaaack!
Grazie Mari,
RispondiEliminami hai fatto un gran bel complimento dicendomi queste parole, smackkk!
Felice e serena serata, sorella mia.
Hai un tocco tutto tuo quando descrivi, sembra che tu abbia quasi accarezzato con gli occhi e dal vivo quello che racconti.
RispondiEliminaCon il tempo diventi sempre più brava.
Spero che sia sereno e tranquillo il mio fine settimana!
Bacio.
Grazie Mariella!
RispondiEliminaBaci.😘😘😘
cara Pia, sai che pensavo a questo tema proprio qualche settimana fa: sono stato a Madrid di passaggio e sono rimasto impressionato dalla grandiosa architettura dei palazzi che arricchiscono la "Gran Via": veramente straordinari!!!
RispondiEliminaMeriterebbero un post ad hoc
Ti abbraccio e ti auguro una splendida serata
Madrid è splendida,
RispondiEliminahai fatto bene a visitarla, anche se solo di passaggio.
Da parte mia dovrò ritornarci, perché ci sono molte altre cose da vedere che non ho pututo nel precedente viaggio.
La Gran Via è super, come tutto il resto.
Grazie del suggerimento ci penserò su.😉
Abbracci.
Un post meraviglioso, cara Pia, dal quale ho imparato molto e nel quale sento - come sempre del resto - la tua passione per il bello!!!!
RispondiEliminaGrazie di cuore e un abbraccio!!!
Cara Pia, aggiungo una piccola cominicazione diciamo così di servizio.
RispondiEliminaHo visto che sei amica di Ambra: non so se hai letto sul suo blog la notizia di un incontro tra blogger che si terrà domenica 26 ottobre a Milano. Se ti interessa, vai e leggi tutto: io ci sarò. Potrebbe essere una bella occasione per incontrarci!
Non ho potuto, ovviamente, non ricambiare la visita e che spettacolo per i miei occhi tutte le foto che hai messo a dimostrazione delle spiegazioni che ci hai fornito in modo, direi, molto chiaro.
RispondiEliminaPurtroppo, fino ad ora non sono mai stata all'estero: due estati fa era in programma un viaggio a Barcellona, ma poi è slittato.
Però non posso assolutamente morire prima vedere la Sagrada Familia!^.^
Un abbraccio :)
Ciao Annamaria,
RispondiEliminagrazie, sei sempre tanto carina e gentile con me.
In quanto all'incontro, già sapevo ed ho anche scritto qualcosina dalla nostra comune amica Ambra.
Il tuo invito è graditissimo, ma non credo riuscirò ad esserci. Tutta colpa della distanza, non posso permettermi di allontanarmi tanto per ora, sono sicura però che l'occasione di conoscerti e di conoscervi ci sarà.
Intanto vi auguro tanta allegria e serenità e come ho detto già ad Ambra, non spettegolate troppo!
Bacissimi e Buona Domenica.��
Grazie Stella Paola e benvenuta.
RispondiEliminaConcordo con te, Barcellona e la Sagrada Famiglia devono essere assolutamente visitate, anche se attendere la fine dei lavori per vedere la S.F. nella sua completezza, te lo suggerisco vivamente.
Bacissimi, ciao.😊
Devo subito stampare e donare questo post ad un mio parente più che stretto( indovina indovinello!!)che è architetto urbanista, impazzirà!
RispondiEliminaGrazie adorabile Pia mia..un bacio!
Ciao Pia!!
RispondiEliminaMa questo è un post da standing Ovation! Mi soffermo per un attimo sul dipinto di Camille Pissarro tipica immagine delle rue Parisienne,ne possiedo uno che ritrae un'angolo della vecchia Parigi,stessa tipologia che ritrovo spesso nei quadri che ritraggono la bella Città francese
Per fortuna amica il progresso non intacca quello che di antico è rimasto e che ancora possiamo ammirare nelle Citta d'arte,ovvio che la crescita è necessità,per migliorare la vita,le comodità' l'urbanistica,l'uomo è in continua evoluzione e i grandi hanno la possibilità di metterla in pratica,noi di conseguenza impariamo e portiamo a casa hehe
Un abbraccio grande amicissima mia!! :))
Mamma mia Nella,
RispondiEliminafai pure, però fai finta che non l'abbia scritto io? Mi imbarazzerebbe moltissimo.😚😱😚
Be` se non mi dici chi è, non riesco proprio ad indovinare...
Grazie a te splendore! Smack!
Ciao mia grandiosa amica!
RispondiEliminaGrazieeee!!!!
Se avessi anch'io qualcosa di simile a questi splendidi quadri, starei ferma ore ore, in contemplazione...
Effettivamente qualcosa col tempo abbiamo capito...spero.
Per migliorare le nostre città, non è necessario distruggere quel che già c'è, basta utilizzare un po` di fantasia e trovare il giusto luogo.
Questo dovrebbe essere la principale attenzione e capacità di chi progetta (resta sempre un mio punto di vista ovviamente).
Staremo a vedere.
Spero che vada tutto bene in famiglia.
Un megabbraccio ed alla prossima.💋
Cara, sarà che non sono esperta del settore, ma a me è parso che tu abbia scritto in modo chiaro, interessante e godibilissimo!!
RispondiEliminaInfatti il tuo post mi è piaciuto tanto, brava :-)
A Barcellona io ci sopno stata da ragazzina, ricordo la Sagrada Familia, che spettacolo...
Un bacione, ciao.
Ciao Amica!!
RispondiEliminaIn famiglia va tutto benissimo grazie!!
Un abbraccio enorme <3
Ciao Stella,
RispondiEliminafelice che ti sia piaciuto (meno male).
Se eri piccola quando o se ci ritornerai ci sarà tanto di più da vedere, te l'assicuro.
Grazie ed abbraccioni.
Ciao Claudia!!!
RispondiEliminaMeno male,
felice giornata allora, baciiiii...