Il fascino verso il mazzo di carte da parte mia è dovuto ai meravigliosi disegni, ce ne sono tanti, di diverso tipo ed anche il dorso ha motivi belli e fantasiosi.
Ed ora arriviamo al nocciolo della questione.
Tutto quello che vi ho raccontato in precedenza sulle carte da gioco, non hanno fino ad allora avuto documentazioni scritte che ne confermino la veridicità.
Per qualcosa di concreto dobbiamo aspettare colui che su questi pezzi di carta colorata ha dedicato un'intera vita.
Il suo nome è Henry d'Allemagne.

Infatti aveva un grande desiderio, completare la sua collezione di carte.
Addirittura si recò in Oriente nel 1885, riportando la prova certa dell'esistenza dei giochi di carte durante la prima metà del XVI secolo.
Grazie a lui conosciamo alune delle più storiche,
ecco anche parte della sua collezione.
In realtà per arrivare alla raccolta completa bisognerà aspettare il XVIII secolo, perché si stamparono e si diffusero anche alla popolazione. Infatti erano solo i ricchi ad avere questa prerogativa.
In un'articolo dal nome "Stampa settecentesca delle carte da gioco" di G.Mauro - Fondi si legge:
"Una incisione in rame di fattura alquanto ingenua come tutte le immagini popolari, ci mostra l'interno di un laboratorio di 'cartolaio' o -stampatore di carte da gioco- nella piena efficenza lavorativa di ben sette artigiani...La vendita delle carte viene effettuata a mazzi o a 'balline' (quantità numerica indicativa delle carte) ed il prezzo è determinato dalla qualità e finezza di esse..."
Ecco il motivo per cui molto fiorente e redditizia era la professione del cartolaio.
Però ci fu un grande accanimento verso questi giochi di carte tutti desideravano farne parte ed erano abili con "la stoppa", "la basetta" ed il "faraone".
Ciò fece in modo che ci si ribellasse e che si promulgassero restrizioni.
Nella Repubblica di Venezia, per esempio, si proibì prima il gioco ai Dadi chiamato allora "Taxilli".
Ma con la controriforma le restrizioni aumentarono e furono proibiti anche altri giochi perché contro la morale.
Nel Seicento si passò a leggi concrete, incidendo anche su tavole di marmo collocate all'esterno di molte Chiese (sempre a Venezia) e sottoponendo i malcapitati a punizioni terribili.
Il problema era l'apertura di Bische clandestine dove il gioco era d'Azzardo con scommesse ed altro, come già sappiamo.
I malcapitati che venivano giudicati e condannati si vedevano amputare naso orecchie e persino mani, pensando che così la popolazione per paura cambiasse atteggiamento. Ma purtroppo in realtà ciò comportò un effetto contrario, incrementando violenza e ribellione.
Fu nel Settecento che, con la fine della Serenissima, si diffuse maggiormente il gioco e le maggiori evasioni di legge.
Per cui vedendo che non si ottenevano cambiamenti, la repressione si affievolì.
Oggi le cose sono diverse e anche se ci sono ancora Bische clandestine, il gioco delle carte è praticato ed amato da molti.
Addirittura ci sono regole di galateo per esse che applichiamo molto volentieri nel pacifico divertimento.
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I Giocatori di carte (1893 - 1896) Paul Cèzanne |
Immagini da Google
Ciao Pia, carte e "arte" accostamento che sembra azzardato ma andando in profondità nella tua "lezione" le due cose si fondono.
RispondiEliminaCome sempre interessante il tuo articolo, sempre affascinanti i tuoi lavori e per finire Cézanne, non manca nulla, complimenti.
Bravissima come sempre Pia, un abbraccio, Romualdo.
Grande Romualdo, grazie!
EliminaÈ vero pensavo di non farcela sai?
Però alla fine, se vi è piaciuto forse è andata...ho la fortuna di possedere ottime fonti. 😉
Grazie delizioso amico mio.
Graz
Molto particolari e davvero bellissimi i dorsi di questi mazzi di carte.
RispondiEliminaIo non amo particolarmente le carte ed i giochi a carte, anche se alcuni tipi, quelle antiche hanno un sicuro valore.
Queste però sono davvero attraenti.
Buon pomeriggio Pia e migliore settimana appena iniziata !
Ciao carissima Arwen.
EliminaIn realtà queste immagini di dorsi le ho elaborate io, e mi fa immensamente piacere che ti siamo piaciuti. 😉
Infatti credo anch'io che i mazzi di carte antichi, siano di gran valore e la fantasia ed anche a volte la semplicità dei loro disegni mi affascinano molto...
Grazie carissima e buon pomeriggio anche a te.
Datemi il poker e sarò felice. ^^
RispondiEliminaIspy 2.0
Be' Ispy sai...anche a me non dispiacerebbe...
EliminaCiaoooo...
Oh beh, io amo il gioco delle carte... una bella partita non si nega mai!! :)
RispondiEliminaMoz-
Infatti...la gradirei anch'io...
EliminaAnche se è da un po' che non gioco.
Baci Miki, grazie.
Apperò .. anche le amputazioni fisiche per il gioco delle carte? Comunque l'importante è " giocare senza farsi prendere troppo la mano" ;) ehehehe. Bellissimo e interessante questo post! Bravissima!
RispondiEliminaA presto ... Dream Teller ^^
Ciao mia carissima Audrey.
EliminaEbbene sì, mi ha fatto un certo effetto anche a me leggero ciò, ma credo che in quel periodo di cose orribili e senza senso ne siano successe tante...
Già... Eheheh...meglio di no...eheh...
Grazie amica bella, bacioooo...
Ciao Pia,
RispondiEliminacon questi post sulle carte mi stai aprendo un mondo, credimi, non conoscevo nemmeno 1/4 di tutte le cose che hai raccontato.
un abbraccione e buon inizio settimana :*
Audreyyyyy...grazie!
EliminaMi fa piacere, accade lo stesso a me quando vengo da te!!! 😉😉😉
Abbraccissimi splendore, bacio.
Ora sappiamo tutto sulle carte.
RispondiEliminaGrazie Pia.
Abbraccio
Caro Gus, buongiorno.
EliminaIn realtà c'è tanto ancora da dire...
Ma va bene così, grazie.
Abbracci.
Ottimo e interessante questo tuo post.
RispondiEliminaSerena giornata.
Buongiorno Vincenzo!
EliminaGrazie, sei davvero gentile.
Un grande abbraccio, ciao.
Questo mondo delle carte è davvero affascinante. Oltreche vagamente macabro con quella amputazione di naso e orecchie e mani, che poi non capisco. L'unica logica lugubre sarebbe stata quella dell'amputazione delle sole mani per impedire ai giocatori di continuare a ... peccare. A parte gli scherzi, bel lavoro di ricerca sulle carte da gioco.
RispondiEliminaAhahahah...Ambra...ahahahah...
EliminaSei macabra anche tu alloraaa...io nel mio intimo ho pensato lo stesso...ahahahah...
È terribile dai...poverini.
Grazie amica bella per il tuo delizioso intervento, abbracci.
Grazie a tutte queste informazioni potrei diventare un cartolaio eccellente! ^^ Grazie Pia, come sempre ci racconti tante curiosità piacevolissime da scoprire :)
RispondiEliminaBuona settimana :)
Maurizio carissimo...
EliminaSiiiii, è bello e divertente essere cartolaio secondo me!
Grazie a te per le cose belle che dici, abbracci e felice settimana.
Ma è vero che i semi delle carte italiane rappresentavano le 4 classi in cui venivano organizzate la società secoli or sono, e quindi commercianti, ecclesiastici, agricoltori e guerrieri ?.
RispondiEliminaComunque grazie a te ora è quasi tutto chiaro ^_^
Felice serata
Paolo
Ciao Paolo, ho letto qualcosa in proposito, ma non proprio come dici te...
EliminaSo che le raffigurazioni dipendevano dalla società in cui venivano usate. Infatti alla corte dei nobili le immagini rappresentavano dame, principi, re ecc.
In oriente le raffigurazioni erano altre...quindi può essere secondo me.
Ti abbraccio e felice giornata, bacio.
Mi piace giocare a briscola, scopa, scala 40 e tressette. Naturalmente solo per passare il tempo. Grazie per il tuo post è molto interessante.Un caro saluto e buon proseguimento di settimana ciao
RispondiEliminaPia buongiorno!
RispondiEliminaSì, questi sono giochi belli e divertenti, piacciono anche a me...anche se sono una schiappa...ahahahah...
Baci, grazie e buona settimana a te!
davvero interessante questo post!
RispondiEliminaGrazie Luisa!
EliminaUn abbraccione. 😘
A parte qualche partita a scopa a Natale tra una "tombola" e l'altra con i miei, devo ammettere che non sono mai stato un grande cultore delle carte. Forse perché le ho sempre considerate unicamente come "mezzo" di gioco d'azzardo. Non immaginavo ci fosse un'arte così sopraffina alle spalle. Credo che dovrò rivedere alquanto le mie opinioni in merito. Ciao Pia, complimenti per il bell'articolo.
RispondiElimina^_^
Buongiorno Salicchiella.
EliminaSì questo è un errore che commettono in tanti, solo che forse non è da biasimare ma da apprezzare.
Mi fa piacere di che ti sia piaciuto, grazie! Ciao.
Un post interessantissimo ricco di notizie che non conoscevo. Grazie Pia.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Antonella
Ciao Antonella, felice che ti sia piaciuto.
EliminaGrazie infinite, abbracci. Smack!
Interessante questo post, cara Pia. Io ho giocato in gioventù a briscola, scopa con o senza l'asso, tressette, poker, scala 40, ramino ecc. ecc. Ora mi accontento del ramino perché in Francia non conoscono i restanti giochi all'italiana. Ma il retro dei mazzi non era coì interessante come quelli da te pubblicati. Preciso che non gioco per i soldi, ma solo per il piacere di restare in compagnia degli amici. Buona Pasqua.
RispondiEliminaSì Elio conosci tutti i giochi che uniscono le persone nel divertimento, proprio come piace a me!
EliminaCerto concordo sui dorsi e ti ringrazio per il tuo sottile complimento. Il fatto è che a me affascinano, comunque, anche quelli più semplici, ahahahah...
In Francia ci sono anche altri giochi simpatici vero?
Ti abbraccio carissimo e ti auguro una serena serata.
Eccomi qua, grazie Pia ci hai raccontato tante cose interessanti.. e poi la chicca finale: il dipinto di Cèzanne trovo ci stia benissimo. Buona serata a te, un abbraccio Stefania
RispondiEliminaGrande Stefania ciao!!!
EliminaCerto...non poteva mica mancare cara...ahahahah.. Cèzanne poi amava giocare.
Ti abbraccio forte e ti ringrazio.
Come fai sempre, hai fatto un post molto interessante degno seguito della prima parte. Belle le immagini ed esaustivo il commento.
RispondiEliminaFelice fine settimana un abbraccio ♡
enrico
Enrico grazie.
EliminaMi sono divertita tanto...
Buon fine settimana, abbraccioni!
Ma guarda che controsenso carissima Pia, si promulgavano leggi contro il gioco per salvare la morale della popolazione ma poi i trasgressori venivano puniti con feroci mutilazioni, mi chiedo cosa sia più immorale. Magnifica conclusione per questa tua storia delle carte.
RispondiEliminaTi abbraccio, ti offro un sorriso e ti auguro una bellissima Domenica delle Palme !
Hai visto Sciarada,
Eliminaaccadono sempre cose ingiuste ed incoerenti purtroppo...
Il problema più grande era l'insensibilità della popolazione che non s'interessava di tali mutilazioni, considerate addirittura normali...
Grazie tesoro, ti abbraccio forte, buon fine settimana e soprattutto buona Domenica delle Palme.
Non sapevo dele regole del galateo del gioco delle carte...
RispondiEliminaPost interessante, cara Pia.
Ahahahah...sì Gianna ci sono anche regole di galateo.
RispondiEliminaNon lo sapevo neanch'io!
Grazie, baci e buon fine settimana.
Interessante e originale il tuo post e il modo in cui descrivi il gioco delle carte,accostandolo all'arte e inserendolo nel contesto,catturando l'attenzione con dovizia di particolari e note piacevoli e particolari.Le immagini che hai scelto sono molto belle,risaltano il post e catturano l'attenzione,d'impatto.A volte le piccole storie hanno molto da raccontare,molto da dire.Si sente l'interesse e la passione in ciò che scrivi,la cura per il dettaglio,l'attenzione che ci metti.Buon proseguimento Pia.
RispondiEliminaGiuseppe caro, non so che dire...solo ti ringrazio.
RispondiEliminaAnche se in realtà m'imbarazza perché non mi sembra cosi eccezionale.
Grazie, grazie, grazie...
Ti abbraccio caro Giuseppe.