Lettori fissi

Una perfetta correlazione è il primo principio su cui si fonda lo sviluppo.
L'integrazione o anche proprio la parola "organico" vuole dire che nulla ha valore se non in quanto naturalmente
collegato al tutto e in direzione di un qualche fine vitale.


Frank Lloyd Wright

"La cultura per i poveri non può essere una povera cultura".

Claudio Abbado


domenica 15 maggio 2016



"Se la musica è libera di rappresentare, perché la pittura deve essere schiava della rappresentazione? " 

V. Kandinskij


Vasilij Kandinskij

Composizione
1916


6 commenti :

  1. E verissimo cara Pia ...la musica fa gioire donandoti semsazioni molto piacevoli sia per il corpo che per l'anima ...ma io trovo , anche un dipinto, quando tu lo osservi e ti piace
    sa scatenare altrettante profonde emozioni ...almeno per me è cosi Un caro abbraccio ...
    Mi piace questo Kandinskijmi piacciono i suoi giochi di colore e di forme ...

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    1. Ciao Bianca.
      Kandinskij studiò musica e molte delle sue opere hanno come tema ciò.
      Le esperienze della vita ci portano a cambiare e lui lo fece in modo evidente.
      In un dipinto l'emozione è sinonimo di comprensione dell'opera e forse da ciò ne deducimo anche la validità (che non può essere solo bravura nella tecnica). Almeno per me...
      Grazie per i tuoi sempre validi e preziosi commenti, bacio.

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  2. Woww, bellissima interpretazione. La musica è stimolo alla fantasia e all'immaginazione, è fonte di forte emozioni, ma anche la pittura nelle sue forme, nei suoi colori lo è. Meravigliosa questa opera di Kandinskij, grazie Pia. Un forte abbraccio a te, Stefania

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  3. Ciao Stefania!
    Già, queste parole fanno ben comprendere ciò che l'artista ha voluto trasporre nei suoi quadri ma è anche in parte il mio pensiero.
    L'arte può esprimere sensazioni esattamente come fa la musica, senza spazi schematici ed in piena libertà.
    Abbraccio forte a te e felice giornata carissima, grazie!

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  4. Tanto io quanto Orazio Nullo (lui di più, per ovvi motivi), concordiamo con quanto ha lasciato scritto il maestro russo; l'opera in particolare, quella che hai ripreso e postato, mi ricorda un passo a due di danza classica e mi fa pensare a Rachmaninov o a Tchajkovsky (scritto secondo una traslitterazione tipicamente francofona): però la musica tocca corde irrazionali dell'anima che difficilmente associamo ad immagini coerenti con la missione della partitura, ovvero ricordiamo più facilmente le condizioni in cui eravamo al momento dell'ascolto che non lo scenario che vorrebbe evocare. Un dipinto, anche il più astratto (nel caso di Kandinskij, certi lavori dei successivi anni '20 e '30 del secolo breve, ti cattura e ti sintonizza immediatamente, quasi epidermicamente, col messaggio che reca nelle sue fibre e negli strati di materia colorata o nelle linee e nei punti che lo compongono. Entrambe, musica e pittura, sono la dimostrazione plastica che si possono incatenare le membra, ma l'anima e le idee no: viva la libertà e la bellezza e la fantasia...sempre!

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    1. Come hai ragione Claudio ed anche il tuo collega artista Orazio. Le emozioni che proviamo guardando una qualsiasi realizzazione artistica, sono quelle che ci fanno amare ed approvare ciò che guardiamo...al di là di ciò che è l'opera in sé..."viva la libertà e la bellezza e la fantasia"! Ti abbraccio forte, grazie!

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