Fragile...
Terribilmente...
Mi nascondo nell'umile terra
le radici sono profonde.
Cresco
o perlomeno ci provo.
Per ora si vede
un tronco possente,
forti braccia protese
cercano la luce, il sole, la pioggia.
Trovano il vento, le bufere che mi scuotono...
Sembro possente e forte.
Ma sono fragile...
Le foglie scosse, cadono.
Provano a resistere ma col tempo
ricopriranno tutto il suolo.
Cerco di resistere
nel frattempo Cresco.
Fragile...
Assolutamente...
Corpi estranei
mi corrodono dentro.
Fuori ancora guerriero del tempo,
dentro invaso da nemici invisibili.
Forse qualcuno fermerà tutto questo.
Una mano amica...
Vedrà e valuterà.
Sarò fragile ma...
Potrò essere ancora utile
taglieranno il massiccio
ed in declino ormai,
mio tronco.
Nella mia fragilità
sarò ancora forte,
pronto a combattere
e ad essere utile a chi lo desidera.
Nella fragilità la mia forza.
Pia
Un sentiero alberato in autunno Hans Andersen Brendekilde 1857-1942 |