Tutti la ricordano e voglio farlo anch'io!
"Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l'argine primitivo da lui stesso costruito un po' per volta a furia d'anni e di fatica, giù in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall'alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca collina dei Colombi.
Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d'acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considerava più suo che delle sue padrone: trent'anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le siepi di fichi d'India che lo chiudono dall'alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo."
Grazia Maria Cosima Damiana Deledda
Da
"Canne al vento"
Immaginarsi i confini del mondo,
Per me è forse così.
Per me è forse così.
Immagine dal web
Integrando quando scritto su google plus..l'importante è che gli Elfix costruiscano argini, non barriere e muri..
RispondiEliminaMolto giusto Riccardo...Molto giusto...
EliminaGrazie!!! 😘
Ci voleva un post per ricordarci la dolcezza di Grazia Deledda.
RispondiEliminaAbbraccio Pia.
Grazie Gus, direi più realista però...
EliminaAbbraccio e bacio a te!
I confini del mondo come si vedevano un tempo, con fantasia^^
RispondiEliminaMoz-
Bravissimo Miki, esatto! Come piace a me...
EliminaSmaaack,grazie!
Cara Pia, la tua immaginazione è stupefacente e piace tanto a me!!!
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Tomaso è tanto bello sognare...
EliminaFelice che sia di tuo gradimento, grazie.
Buon fine giornata amicissimo, ciao!