In realtà ho sempre avuto una grande difficoltà a comprendere appieno questo tipo di arte.
Volevo scriverne già da tempo ma non sapevo se per prima io stessa avrei mai potuto spiegarla, non è facile ed ancora oggi non riesco a stabilire i confini della mia indagine.
L'iniziale stupore ed il paragonarla ad altri tipi di metodi o stili artistici...questo è stato (lo ammetto) il mio principale errore ed anche, forse, l'errore di tutti coloro che ne hanno inizialmente seguito, in un modo o nell'altro, il percorso.
Spesso viene, per esempio, paragonata alla Street Art ma con essa non ha alcun legame.
In questi giorni si è tanto parlato degli orrori dovuti alla guerra.
Molti e terribili sono stati durante e purtroppo anche prima come dopo, sto parlando dei manicomi.
Luoghi dove ogni speranza sembrava non esserci e dove spesso le persone venivano trattate come cavie per esperimenti di ogni genere.
Luoghi dove ogni speranza sembrava non esserci e dove spesso le persone venivano trattate come cavie per esperimenti di ogni genere.
Ma quello che mi ha provocato un senso di riconoscenza e positività è che, anche in questi posti, qualcuno sia riuscito a tirar fuori "bellezza" ed arte.
Riuscendo così a scovare autori importanti e ad influenzare le nuove generazioni,
voglio farvi conoscere
Riuscendo così a scovare autori importanti e ad influenzare le nuove generazioni,
voglio farvi conoscere
Pittore e scultore francese molto famoso nel mondo ed indagatore di un nuovo concetto artistico.
Il nome da lui stesso coniato è:
Il nome da lui stesso coniato è:
Art Brut.
Immagine privata Vietata riproduzione |
Viene anche definita in versione più recente
Outsider Art.
In realtà Dubuffet cercava nei lavori qualcosa di diverso, dove fossero le sensazioni e non lo studio o la cultura a dare un significato alle opere che venivano attuate.
Quindi erano non solo adulti con disturbi psichici ma anche bambini e gente comune che riuscivano ad esprimere nell'arte sensazioni come la rabbia, la frustrazione, il disagio od anche la gioia, la serenità, espressioni di ribellioni o quant'altro potesse venir fuori liberamente ed istintivamente.
Emotività in atto.
Il suo percorso artistico iniziò nel 1945 ma fu nel 1947 che fondò,
insieme ad altri grandi quali furono André Breton, Jean Paulhan, Charles Ratton,
il gallerista René Drouin, ecc.
insieme ad altri grandi quali furono André Breton, Jean Paulhan, Charles Ratton,
il gallerista René Drouin, ecc.
la "Compagnie de l'Art Brut".
"L'esatta definizione data è:
Attività creativa di 'artisti loro malgrado', che creano senza intenzioni estetiche, per una personale pulsione emotiva confluente in una comunicazione immediata e sintetica".
Questi lavori dunque, secondo Dubuffet, non hanno alcuno scopo economico né preoccupazioni di critica od interessi pubblicitari.
Si crea solo per se stessi, liberamente e senza schemi preordinati.
Magnifico direi!
Con il tempo però l'attenzione nei loro confronti aumenta.
La Compagnia dell'Art Brut inizia ad allestire mostre ed arrivando ai giorni nostri si iniziano a conoscere gli artisti che influenzano altri artisti...e così via.
Inoltre nel 1971, sempre il nostro famoso Dubuffet, regala alla città di Losanna la sua grande
Collection de l'Art Brut
e così facendo essa diviene il luogo più importante delle espressioni artistiche alternative.
Oggi nel Museo di Losanna la collezione è curata ed affidata alla giovane e molto brava Sarah Lombardi. Se volete conoscere di più cliccate qui.
Ed ora passiamo ad alcune delle opere molto particolari e sorprendenti.
Gaston Duf |
Sylvain Fusco |
André Robillard |
André Robillard |
André Robillard |
Aloise Corbaz |
Oggi sono conosciuti ed amati.
Posso segnalarvi qualcuno anche dalle mie parti.
Un giovane con cui ho scambiato due parole e che probabilmente neanche si ricorda di me.
Le sue opere sono riuscita ad ammirarle perché sono esposte al pubblico nella pizzeria dove lavora con la sua famiglia.
Vi lascio qui il suo indirizzo:
Matevoo@instagram
Andate a conoscerlo se vi va.
Spero non gli dispiaccia.
Ed ora vi ringrazio e vi lascio con questo straordinario pezzo musicale, che a me piace tanto, dei
Muse
Madness
Baciiiiiiii!
Da Youtube
Immagini dal web
Bentornata Pia :)
RispondiEliminaCome vedi quando c'è l'ispirazione è giusto scrivere.
Molto interessante questo post, ero totalmente a digiuno di questa corrente.
I fucili di André Robillard è l'opera che più mi ha colpito.
Ps, bella Madness, perfettamente in tema poi con il post :)
Ciao Riccardo, grazie!
EliminaNon hai torto, sì.
Mi sono resa conto ormai da tanto che l'artista conosciuto attira molto ma credo che oggi bisognerebbe far conoscere altro ed andare avanti.
Vero, hanno colpito molto anche me e dovresti vedere la foto dell'artista con in mano uno dei suoi fucile, davvero particolare come foto...
Sì, Madness è super! Bacioooo...
Cara Pia, certo che per realizzare opere così belle ci vuole molta immaginazione.
RispondiEliminaBuonasera Tomaso. Vero, grande immaginazione ma soprattutto grande istintivita`. Abbraccio!
EliminaIl migliore è Ligabue. Un alienato vero.
RispondiEliminaAbbraccio Pia.
Ciao Gus!
EliminaCerto! Un vero folle come ogni artista che si rispetti...ahahah ...
Abbraccio!!!
Ciao Pia, rifacendomi al tuo precedente post, sono le idee, la ricerca e la competenza a dare vita ad articoli di spessore, non importa ogni quanto si pubblica ma cosa si pubblica.
RispondiEliminaEntrando nel merito trovo interessante l’idea di “osservare” questa corrente poco conosciuta da un’angolazione inusuale.
Hai fatto bene a sottolineare l’aspetto legato all’arte dei cosiddetti “malati di mente” che, con i bambini, erano ritenuti da Dubuffet l’anima immacolata dell’arte più pura.
Dubuffet ha subito ogni genere di umiliazioni (dalle derisioni fino al danneggiamento delle opere stesse) riguardo ai suoi lavori e al concetto degli stessi, ma ha sempre sostenuto l’idea che l’arte va oltre le tecniche più o meno complesse dove solo l’ingenuo ed incontaminato concetto riesce a raggiungere l’obbiettivo.
Complimenti, grande articolo ed interessante, oltre che bella, carrellata di opere.
Buona serata.
Caro Romualdo a volte pretendo troppo da me stessa e sono molto puntigliosa, per cui mi avvilisco se non riesco ad ottenere il risultato che desidero. Mi arrabbio con me stessa...ma sono anche lucida e mi accorgo sempre quando devo stopparmi. E credo mi abbia fatto bene o perlomeno lo spero.
EliminaCome ho scritto ci ho messo un tantino di tempo per capirla bene ed ancora mi manca qualcosa...
Dei problemi non sapevo, dovrò approfondire meglio lo studio di lui...Grazie di avermelo scritto.
Sai che la mia intenzione è sempre quella di descrivere le cose con semplicità ed alla portata di tutti, per cui molto c'e da dire sulla questione ed anche da aggiungere nelle mie letture.
Ti ringrazio tanto e ti abbraccio, ciao!
Lo conosco anche io quel ragazzo😉 brava Pia, ottimo post.
RispondiEliminaMari sì, ti ricordi? 😀 Grazie, smack!😙
Eliminabellissimo questo tuo post, Pia, complimenti davvero!
RispondiEliminaCiao Raffaello!
EliminaChe bello leggerti anche qui, grazie di cuore! Abbraccio forte.
Complimenti per questo esaustivo post che m’introduce all’Art Brut che mi è del tutto ignota. Sono ammirevoli questi artisti in grado di trasmettere le loro emozioni senza il condizionamento dei critici o del mercato dell’arte. Grazie.
RispondiEliminaFelice giornata, un abbraccio
enrico
Enrico grazie.
EliminaQuante cose non conosciamo, vero.
Comunque oggi con l'Outsider Art qualcosa è cambiato, come ho anche accennato su. Nel senso che gli artisti si fanno conoscere, fanno mostre e vendono. È spiegato anche dalla curatrice Sarah Lombardi cliccando su Qui.
Baci e buona serata a te!
Ciao Pia, che bello rileggerti !!! un post interessante e davvero bello.
RispondiEliminaa presto
Ciao Audrey, grazie!
RispondiEliminaUn forte abbraccio, ciao! 😙😙😙
Dubuffet è un mito, inarrivabile.
RispondiEliminaAndré Breton molto buono.
Questo amico tuo niente male.
L'Art Brut non era Brut ma piacev e piac ancor.
Qualch volt mi capit di trovar spezzon di disegn nu poc datat che sonn
propr brut, ma tanto brut che fann schif.
Da adess in po penser a te tutt le volt.
Concordo con te Vincenzo.
EliminaQuesto ragazzo è un semplice conoscente col quale ho scambiato due parole. Ciò è bastato per impressionarmi in modo tale da scrivere tutto ciò ed è per me una cosa rara.
An ch a me capit...di solit per me son tutt' brut i miei lavor...Ahahah...
Preferisc farm ricordar in altr mod...Ahahah...
In Calabria direbbero: tremendo fosti!
Smack ed a presto!