Tornando a descrivere la storia di Benevento, abbiamo constatato che i primi insediamenti furono quelli degli Osci che si unirono ai Sanniti (il popolo completo era formato di Caudini, Irpini, Pentri, Carricini e Frentani).
Il loro esercito era molto forte, capace di competere con le armate romane.
Non dirò cosa accadde durante le tre guerre sannitiche, però è bene sapere che la parte iniziale combattuta durante la seconda guerra fu vinta dai nostri sanniti ed è conosciuta come la battaglia delle Forche Caudine.
Giusto una curiosità che voglio far presente è che tale vittoria sia da aggiudicare ai nostri combattivi antenati probabilmente grazie alle loro particolari armi, infatti erano protetti da scudi ellittici ed avevano per combattere dei giavellotti.
« [...] lo scudo sannitico oblungo (scutum) non faceva parte del nostro equipaggiamento nazionale [romano], né avevamo ancora i giavellotti (pilum), ma si combatteva con scudi rotondi e lance. [...]» |
(Ineditum Vaticanum, H. Von Arnim (1892), Hermes 27: 118.) |
Burloni come erano e sono ancora per fortuna, si dice che dopo questa sconfitta i romani trasformarono il nome originario da Maloenton a Maleventum (Malum eventum) e successivamente con la riconquista e in seguito la vittoria tattica su Pirro, divenne Beneventum (Bonum eventum).
Dopo che i Romani si vendicarono dell'umiliazione subita, la città divenne loro forte alleata. Quindi di conseguenze si sviluppò ed accrebbe sia politicamente che economicamente.
Strategicamente divenne importante, infatti sempre qui, ci fu la sconfitta durante la seconda guerra punica sul cartaginese Annone.
Fiorirono costruzioni diverse come i templi dedicati agli dei, in particolare con Diomiziano, abbiamo ritrovamenti di reperti appartenente al tempio di Iside, ma di questo ne parlerò in un secondo momento.
Si costruì la via Appia, "regina viarum" verso l'oriente, come anche altre strade come la Via Latina e la Via Traiana e gareggiando in bellezza e magnificenza si costruirono splendidi monumenti come il nostro grandioso Arco trionfale dedicato proprio a Traiano.
Arco di Traiano 114-117 d.C. Benevento |
Quest'arco trionfale serviva per rendere più facile il passaggio da Roma a Brindisi e di lì alla Gracia ed alle metropoli dell'Asia Minore e del Vicino Oriente.
Fu terminata al tempo di Adriano come è dimostrato dagli scritti sui rilievi.
In seguito i Longobardi la utilizzarono inglobandola nella cinta muraria e fu chiamata Porta Aurea.
Le sue decorazioni celebrano l'operato politico e militare dell'Optimus Princeps con un ciclo di rilievi sulle due facciate: sul fronte della campagna, le imprese di Traiano nelle provincie conquistate e sul lato verso la città scene di pace ed elargizioni dell'imperatore in Italia.
I rilievi del fornice sono relativi alla benemerenza nei confronti dei cittadini beneventani.
Anche qui dovrò fare un piccolo appunto perchè a causa di terremoti e agenti atmosferici si è dovuto operare più volte nella restaurazione di quest'opera architettonica.
Quindi essa è stata "adornata" di una protezione credo permanente.
Vorrei se fosse possibile che si trovasse un'ulteriore soluzione per proteggere questa struttura, perchè secondo me ciò danneggia il suo meraviglioso aspetto estetico.
C'è ancora altro da raccontare e descrivere lo farò come sempre al prossimo post sull'argomento. Ciao.
P.s. il post è di qualche tempo fa, quindi la notizia nuova è che la copertura è stata rimossa e quindi l'Arco di Traiano ora può essere ammirato in tutto il suo splendore. W le proteste! Ahahahah...
Immagini da Google
Ciao Pia una grande lezione di storia e l'annoso problema del mantenimento dei beni architettonici, grazie seguirò l'evolvere dei tuoi post.
RispondiEliminaA presto Romualdo.
Come permanente? Ma pensavo fosse in corso un restauro? Arghhh
RispondiEliminaUna bella lezione di storia.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Buongiorno Romualdo.
RispondiEliminaPurtroppo è proprio così, diffile dire cosa sia meglio per proteggere i nostri monumenti, ma a volte si esagera.
Grazie ti aspetto con gioia, ciao.
Purtroppo è proprio così, pare che siano stati adottati misure ingegneristiche di buon livello per tale protezione, però credo che non sia stato molto considerato l'aspetto estetico che in questi casi è molto importante.
RispondiEliminaProprio così, arghhhh!!!
Ciao Mari.
Benvenuto Cavaliere,
RispondiEliminaGrazie ed un abbraccio immenso.
Ciao Pia!Ciao Pia!
RispondiEliminaMa sono andati tutti fuori di brocca??? Ma che figura di cacca facciamo a lasciare in bella vista a tutto quanto il mondo una apparente ristrutturazione (ristrutturazione?????) del genere,l'arte va rispettata e vedendo quella foto da te postata mi piange il cuore per quanto hanno saputo fare...
Sono triste, troppo triste ed il mio cuore piange.
RispondiEliminaComunque la ristrutturazione è valida, solo che c'è stato un'eccessivo senso protettivo 😌😕😋.
Baciotti Claudia.
mi hai fatto ripassare un po' di storia,sono passata per Benevento anni fa,ma la ricordo in aria
RispondiEliminaho visto volentieri le tue foto,ma la struttura di rinforzo è un obbrobrio
a presto Pia
Ciao Gabe,
RispondiEliminala mia città è bella, ma a volte si fanno scelte sbagliate.
Non ho capito cosa vuoi dire con "in aria", l'hai vista dall'alto?
Grazie di tutto, baci.
non finirai mai di stupirci con la tua "storia" corredata di bellissime immagini. Grazie.
RispondiEliminaCarissimo Enio, buongiorno.
RispondiEliminaGrazie infinite a te!
Buona serata carissima, non sono un intenditore d'arte, ma credo che non bisogna esserlo per capire lo scempio di quella copertura! Provavo ad immaginare se dovessero fare lo stesso con l'arco di trionfo a Parigi, cosa che non avverrà mai!! Solo in Italia si possono vedere certe cose, ma si sa dove c'è odor di grano non cresce mai il fieno. Buona serata amica mia:))
RispondiEliminaCiao Giacomo!!!
RispondiEliminaPer un pelo ti perdevo...ahahahah...
Sì, lo scempio era enorme ora per fortuna è tutto rientrato...evviva!
Felice che sia venuto a commentare qui, abbraccio grande e grazie!!!