Per quest'anno vorrei regalarvi una piccola storia natalizia dove la protagonista sono io e la mia famiglia.
Magari è immaginata o fantasiosa oppure noiosa ed assurda, magari anche in parte vera... Non so, giudicate voi.
Io intanto ve la racconto.
Oggi è la giornata più attesa da grandi e piccini, quindi anche da me.
È la vigilia di Natale.
Non so esattamente cosa significhi, ho appena compiuto i miei primi 10 anni e ne vado fiera, però in questo giorno ho deciso che sono diventata grande e osservo tutti in modo diverso.
Conosco Gesù, da tanto tempo mi raccontano la sua storia e quando in famiglia si prepara il Presepe mi immagino sempre come sarei se tra i personaggi ci fossi anch'io.
Per esempio potrei essere la pastorella ma forse non posso sono allergica alla polvere ed ai peli, sai quanti starnuti farei?
Allora forse la locandiera ma lei è sempre così bella, allegra e rubiconda...credo proprio che io smilza ed esile come sono faticherei a lavorare lì.
Allora magari la danzatrice...ma certo...mi piace danzare ma sai che fatica essere sempre bella ed alliccata come lei, poi al cospetto di quell'Erode, così pomposo e goffo...no, proprio non fa per me.
Magari la piccola curatrice di galline...ahahah...sai che tremenda sarei! Farei disperare i miei perché per rincorrerle mi sporcherei tutta. A Natale questo proprio non va bene, poi ormai ora sono grande e devo comportarmi da brava signorina.
Allora pensa e ripensa...ho deciso, sarò me stessa col mio bellissimo vestitino rosso della festa ed una candela profumata in mano per illuminare il cammino di tutti fino alla capanna, sì, è deciso. E tutta contenta lo dico alla mia mamma che felice mi accarezza la guancia.
Poi dopo tanta preparazione (non capisco perché in questo giorno ci si affanni di più degli altri, tanto la cena viene preparata sempre...boh! ) ci riuniamo insieme per il cenone natalizio, c'è tanta gioia ed allegria, più del solito direi e meno male.
La parte più bella per tutti ma non per me. Scherziamo! Stasera arriva Babbo Natale ed ho in serbo una sorpresa per lui...eheheheh...il meglio deve ancora arrivare.
Così arriva il grande momento della nascita del Bambinello, i cuori sono colmi di felicità ed io la più piccolina della famiglia ho il compito, come sempre, di deporre la piccola statuina, tramandata da generazioni, al suo posto nella mangiatoia. Un cosa per cui sono sempre stata orgogliosa.
Adorazione dei Magi Juan Bautista Maino |
Infine tutti stanchi della lunga giornata colma di emozioni, ci prepariamo per la notte, in attesa dei doni.
Con i miei fratelli, felici e stanchi ci apprestiamo al dolce sonno.
Appoggio la mia testa sul cuscino ed attendo...attendo...attendo...
Finalmente sono tutti nel mondo dei sogni, mi alzo pian pianino e mi appresso sull'uscio della mia stanza da letto.
Ssccccchhh! Bisogna far silenzio, devo ascoltare e fare attenzione.
Nel frattempo mi preparo il discorso da riferire a Babbo Natale, il cuore mi batte forte...
Allora gli dirò:
- Caro Babbino, perdonami se sono venuta qui ma volevo conoscerti e dirti che ti ringrazio per ciò che hai sempre fatto per me e tutti i bambini del mondo.
Lo so che non avrei dovuto ma ti prego non fuggire da me, anzi stammi sempre vicina, non potresti stare con me tutti i giorni della mia vita?
O almeno solo stanotte, così mi racconterai della tua vita e di ciò che fai quando sei a casa tua con tutti i folletti e la Mamma Natale, vorrei proprio conoscere anche lei...che ne dici, possiamo?
Mentre ragionavo sul mio discorso, un piccolo rumore giunse dal luogo dell'Albero di Natale, mentre il mio cuoricino batteva sempre più forte e veloce...
Sgattaiolai fuori dall'uscio ed a piedi scalzi, in silenzio mi avvicinai verso la meta...
Guardando nella stanza vidi un'ombra scura, china sui regali.
- Che bello è lui! - pensai.
Ma mentre ero in quella posizione ad occhi sgranati, l'ombra si voltò e non immaginate il mio grande stupore nel trovarmi davanti il mio papino adorato.
Così corsi ad abbracciarlo, avevo paura che mi avrebbe sgridata ma con il coraggio che mi ha sempre contraddistinto gli domandai cosa facesse anche lui lì, in piedi, di notte...
Mi sorrise e mi racconto` che in sogno un piccolo angelo lo aveva spinto ad alzarsi perché se non lo avesse fatto Babbo Natale sarebbe sparito per sempre da quella casa.
Allora spaventato sono accorso ed eccomi qui...mi dispiace ma i regali sono già tutti qui e mi sono accorto che lui è già venuto perché ha mangiato i biscotti e bevuto il latte che tutti gli anni poniamo sotto l'albero per lui.
- Che strano - pensai insospettita - ha la bocca sporca, chissà perché. - Ma il mio pensiero duro` il tempo di un sospiro.
Poi mi disse: - e tu cosa fai qui? Non dovresti essere a letto?
Ma non attese la mia risposta, mi strinse forte forte e seduti entrambi sul tappeto posto lì, sotto i regali, restammo in silenzio, felici, ad ammirare i regali e le luci che con i loro giochi di colori ci fecero cadere entrambi in un dolce sonno.
E così, abbracciati e sereni ci trovarono il santo giorno di Natale.
Fine
Pia
Spero vi sia piaciuta, non so se riesco a pubblicare altro prima delle festività.
Quindi ora vi auguro tanta e serena felicità nei vostri cuori.
Evitate dissensi, mettete da parte odio e rancore e concentratevi su ciò che vi regalerà il nuovo anno.
Perché per chiunque è festa, anche se non sembra così, tutto dipende da noi.
Buon Natale!
Immagini dal web
Cara Pia, sono queste storie così semplici che entrano in ogni cuore e rimangono!!!
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Tomaso caro ti ringrazio e la penso come te.
EliminaAbbraccio e bacio con tanti sorrisi. Buon pomeriggio!
Che meraviglia...
RispondiEliminaHai praticamente raccontato il tuo Natale passato e un episodio veramente significativo.
La scelta del personaggio da interpretare, non so se volutamente o meno, è una grande metafora della vita: cerchiamo un ruolo da impersonare, quando invece basterebbe rimanere noi stessi e cercare semplicemente un posticino in cui stare.
Qualcuno dice che i bambini non debbano credere alle favole, perché poi il mondo reale sa essere duro e crudo. Costoro sono in torto, perché i sogni e le favole fanno parte della nostra crescita, ci rendono migliori, più sensibili.
Babbo Natale non è un vecchietto pittoresco che ci porta i regali, ma solo se siamo buoni. Poi Babbo Natale non passerà più con i regali, tuttavia avremo capito che nella vita bisogna essere buoni.
Comunque tuo babbo è stato bravissimo a mentire con quella rapidità, dopo essere stato preso con le mani nel sacco.
Mia mamma invece mi intimava di rimanere a letto comunque, perché poi se sgarravo Babbo Natale poteva offendersi. Babbo Natale, avendo tante case da fare, non poteva permettersi di fermare a parlare con tutti :D
Grazie per la splendida tua interpretazione al mio racconto Riccardo e molto belle le tue considerazioni.
EliminaPer fortuna i papà e le mamme sono diversi per ognuno, è anche questo il bello della vita. Bacissimi!
La cosa più bella della vigilia di Natale è o stupore negli occhi dei bambini che attendono...attendono...attendono sempre qualche prodigio.
RispondiEliminaPoi morti di sonno i più piccoli vanno a letto, mentre quelli più grandicelli hanno gli occhi gonfi di sonno ma non mollano.
Carinissimo il raccontino.
A proposito della tua interpretazione nel presepe io avrei avuto un'idea per te: perché non al posto della Madonna? Eri vergine, innocente e piena di speranze. Che altro occorreva?
Vero Vincenzo, è la magia del Natale...grazie.
EliminaMio caro, se non sapessi che sei un simpatico ed affettuo burlone, ti avrei già mandato a quel paese...eheheheh...Ciao!
bellissimo il tuo racconto Pia: spero che le prossime festività possano ricreare l'incanto di quando l'hai vissuto da bambina!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie Luigi! Felice che tu abbia gradito!
EliminaHo qualche dubbio visto l'età ma magari al miei nipotini...
Sempre se l'ho realmente vissuto. ;-*
Abbraccio a te!
Tu madonnina e Vincenzo asinello.
RispondiEliminaAbbraccio Pia.
Gus così mi sorprendi!
EliminaPerché scrivi ciò? Cosa non hai realmente gradito?
Almeno ti è piaciuto quel che ho scritto?
Ricambio l'abbraccio, ciao.
Quello che hai scritto tu mi è piaciuto.
RispondiEliminaQualche commento è sgradevole.
Fidati.
Gus fidati tu, ti stai sbagliando. ;-*
EliminaIo non penso niente.
RispondiEliminaHo detto che qualche commento che hai ricevuto non mi piace.
Abbraccio.
Ok, non preoccuparti. Abbraccio sempre a te!
EliminaMa quanto sei suscettibile, Gus al punto da non capire che stavo scherzando. Non intendevo prendere in giro la Madonna, ma poi cosa c'era di blasfemo? Una bambina di 10 anni è sicuramente vergine, sicuramente innocente e sicuramente piena di speranze. Come doveva essere la Madonna, che accostata ad una bambina ci guadagna e non ci rimette. Per quel che riguarda l'asinello posso anche starci: da tempo lo considero uno degli animali migliori in assoluto, tranquillo e paziente. Avrei accettato anche il bue "t'amo o pio bove", perché vedi, caro Gus, quello che conta nella vita è l'intelligenza e il non presumere di essere il migliore e la bocca della verità, ed io non mi sono considerato mai il migliore casomai il meno peggiore.
RispondiEliminaCiao, Gus e buone festività natalizie.
Grazie Vincenzo. E con questo spero vi siate chiariti.
EliminaCarissimi amici miei, evitiamo inutili fraintendimenti e godiamoci l'arrivo di questo Santo Natale in pace ed in armonia come desideriamo tutti, chi ha una grande fede o meno.
Che poi è anche il senso del mio post.
Abbraccio immenso a voi!
Bello il racconto e bello l'augurio!!! Buon Natale!!!
RispondiEliminaGrazie di essere passata Elettra, ti ringrazio tanto e ti abbraccio forte. Buon Natale a te ed in famiglia, ciao!
EliminaPochi minuti di puro sogno ... Ho cercato di rallentare la lettura per goderla al massimo. Grazie e che Natale sia!
RispondiEliminaGrazie cara Graziana.
EliminaUn Natale tenero che sembra vissuto da ognuno di noi.
Auguri di un felice e sereno Natale!
sei stata brava, è davvero una storia stupenda, delicata e tenera soprattutto quando tuo papà cerca delle scuse stupende per spiegare la sua presenza ;)
RispondiEliminaun abbraccio a presto
Ciao Audrey, grazie.
EliminaIl papà dei sogni di tutti, grandi e piccini.
Abbraccio a te, ciao.
Sei stata brava Pia, complimenti la trovo una gran bella storia di Natale
RispondiEliminaTenera e delicata ma nel contempo piena di sentimento
Un abbraccio forte forte e tanti tanti auguri per un Sereno Natale a te e famiglia ed per un anno nuovo, migliore di questo che stà per finire e pieno di novità positive e di soddisfazioni
Arwen grazie!
EliminaAuguri di un sereno e splendido Natale a te e famiglia.
Buon Anno e auguro lo stesso a te, ed anche di più.
Notte e smack!
Come sempre i tuoi racconti mi emozionano!
RispondiEliminaTi immagino già a spadellare per le feste che come dice un conoscente di Napoli li le donne già da oggi sono davanti ai fornelli, qui pure, che la strada è lunga e ora che si arriva alla fine della fiera hai voglia!,
Ti abbraccio amica cara. Buon Natale di gioie e felicità con chi ami
Claudia cara, ciaoooo!
EliminaSarò indaffarata come ogni anno e ne sono immensamente felice.
Grazie del tuo saluto grandemente gradito.
Anche ti sarai al lavoro ora immagino...
Buona vigilia e buon Natale mia meravigliosa amica.
Che il tuo cuore risplenda nella tua casa e tra le persone che ti sono vicino in questi giorni.
Ci sia gioia, amore e grande festività per un compleanno magico e speciale del nostro Signore.
Abbraccio e bacio a te ed alla tua famiglia, grazieeee!
Le tue storie sono sempre belle.
RispondiEliminaBuon Natale Pia.
Grazie Gus, sono molto felice che ti piacciano.
EliminaBuon Natale a te! 😙