Bene credo che sia arrivato il momento di parlare di lui
Farò giusto qualche accenno:
- nasce nel 1912 nel Wyoming a Cody.
- studia alla High School di Riverside e alla Manual Arts High School di Los Angeles dove venne espulso perché indisciplinato.
- incontra i nativi d'America studiandone l'arte.
- Nel 1929 studia a New York alla Art Students League.
- nel 1945 sposa una famosa pittrice Lee Krasner e si trasferisce a Springs in Long Island.
- conosce la grande Peggy Guggenheim che crederà molto in lui.
- grazie all'arte del nativi americani ed ai seminari sperimentali di un'artista messicano che dipingeva murales, fa nascere uno dei movimenti più belli della nostra epoca l'Action Painting.
- dopo grandi riconoscimenti, all'età di 44 anni, muore per un'incidente stradale nel 1956.
Se faccio questo è per il grande rispetto che ho per lui e per la grande personalità che aveva.
La sua arte è molto difficile da spiegare, del resto lui è stato molto esauriente raccontandocela molto bene nella parte finale di questo bellissimo video .
La sua arte è molto difficile da spiegare, del resto lui è stato molto esauriente raccontandocela molto bene nella parte finale di questo bellissimo video .
Il fatto è che (secondo me certo), essendo stato un'uomo schivo e lontano dagli sfarzi e dalla mondanità che di solito si vanno a creare quando si diventa famosi e amati da molti, non avrebbe accettato che qualcuno potesse parlare di lui senza conoscerlo.
Le sue opere sono fantastiche, create con grande consapevolezza di ciò che sarebbe stato infine realizzato (anche se lui dichiara il contrario), ammiriamone alcune.
Inizialmente troviamo delle leggere influenze picassiane.
The Moon Wooman
1942
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Stenographic figure
1942
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Blu, Moby Dick
1943
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Credo però che sia, da ora in poi, necessario spiegare che cos'è
l' Action Painting da lui inventato.
È uno stile dell'espressionismo astratto.
La traduzione in italiano spiega in parte:
pittura d'azione dove per azione, assolutamente spontanea, s'intende lo sgocciolamento del colore sulla tela stesa in terra, detto anche Dripping.
Summertime N.9A
!948
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Nella sua pittura l'artista elimina l'oggetto e la figura, come avevano tentato precedentemente Mondrian e Kandinsky, inoltre usa come principale fondamento la psicologia di Freud sul subconscio.
Lui dipingeva involontariamente come in trance, anche se diversi esperti hanno comunque tentato di spiegarne la possibile logica.
Un professore dell'Universtà dell'Oregon, Richard Taylor, studiò i tracciati delle sue opere, individuando delle trame con carattere frattale, scoprendo così come riconoscere l'autenticità di un Pollock.
I frattali sono delle forme geometriche frammentate, ripetute infinitamente su diversi livelli e dimensioni.
Un professore dell'Universtà dell'Oregon, Richard Taylor, studiò i tracciati delle sue opere, individuando delle trame con carattere frattale, scoprendo così come riconoscere l'autenticità di un Pollock.
I frattali sono delle forme geometriche frammentate, ripetute infinitamente su diversi livelli e dimensioni.
Questo è in parte il significato strutturale dei dipinti di Pollock che in questo modo possiamo ammirare con maggiore consapevolezza.
Number 1
1950
|
Number 4
1950
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Una bella notizia per chi vive a Milano e dintorni è
che c' è una bellissima mostra.
È dedicata a "Pollock e gli irascibili - La Scuola di New York".
Vennero chiamati irascibili perchè, nel 1950, questi artisti dell'Action Painting, furono esclusi da una rassegna dedicata all'arte contemporanea.
Loro reagirono scivendo una lettera di protesta
al Metropolitan Museum di New York.
Ammirerete tra le grandi opere dell'epoca, anche il fantastico
Number 27
Da questo periodo in poi notiamo che l'artista è di nuovo influenzato da opere di Picasso e di altri colleghi contemporanei. Ed i suoi quadri saranno tendenti al bianco e nero.
Ebbe riconoscimenti, per ciò che faceva fino alla sua morte tragica.
La poetica della sua arte è di libertà assoluta contro ogni ideologia, regola o schema, in questo modo, liberato della tradizione, il suo stile trova un equilibrio tra controllo e libertà, tra progettazione e casualità.
Finisco col dichiarare che, tra i miei preferiti, lui è ad un livello altissimo nella mia classifica di grandi artisti.
Concludo e vi saluto, a presto.
P.S. Mariella questo lo dedico a te!
Immagini da Google
Video da Youtube
Io lo amo.
RispondiEliminaChe posso dire, mi arriva in una maniera urgente, dirompente. Mi da i brividi, mi trasfigura, mi altera.
Mi riempie di gioia e di amarezza.
Non è pacatezza. A volte è brutalità. Mi riempie e mi soddisfa. Eppure non ne sono mai sazia.
Pollock è musica. Ecco posso solo descriverti in maniera maldestra e con semplici parole, cosa riesce a provarmi la vista di un suo quadro.
Quando finalmente, quest'estate ho potuto goderne dal vivo al Moma di NYC, ho capito che non era follia. Era realtà quello che provavo.
Parlando di arte contemporanea con un nostro amico comune Vincenzo Iacoponi tempo fa, io gli avevo espresso i miei dubbi sull'arte espressionista.
E lui mi aveva detto che era arte. Che non poteva lasciarci indifferenti. Forse dovevo solo scoprire chi avrebbe toccato il mio cuore. Il chi era Jackson Pollock. Io vado alla mostra, la prossima settimana. Ho prenotato la visita tempo fa. Ma la mostra dura fino a febbraio dell'anno prossimo. Vieni.
Ti abbraccio.
Stasera mi hai reso felice.
Ti abbraccio.
Perdona la sincerità ma quest'arte non mi arriva molto anche se trovo che abbia un magnetismo che attrae...non voglio togliere niente a Pollok..è un grande artista..ma non amo molto l'astratto..le mie preferenze cadono più su artisti dell'impressionismo. Forse proprio per questo, delle opere che ci hai presentato preferisco le prime due che presentano qualcosa di surreale ma i colori mi attraggono molto.
RispondiEliminaComplimenti per il post davvero interessante ed esaustivo.
Buona giornata, Stefania
Pollock è stato uno dei miti della mia formazione culturale e pittorica, l'altro è stato Picasso.
RispondiEliminaTrovo molto ben fatta la tua presentazione e le tue osservazioni.
Lo sgocciolamento, Dripping, non era assolutamente casuale o gestuale, ma seguiva un tragitto intimo, non solo mentale perché non si è mai trattato di pittura concettuale. ma anche culturale. Aveva origine da quel che lui aveva maturato dalla sua frequentazione di artisti di strada neri.
Ha avuto la buona sorte di incontrare la Guggenheim, che lo ha avuto come figlio e come amante, ma lo ha fatto conoscere a mezzo mondo.
Grazie per l'eccellente presentazione, S.Pia.
Molto interessante Pia, ne ho letta una parte e mi accorgo di scoprire tante cose che ancora non sapevo! Grazie per questi tuoi bellissimi, "ricchi" post!
RispondiEliminaMi piace molto scoprire il lato umano degli artisti!
Buon weekend! :-)
Ciao Mariellaaaaaa, hai visto???
RispondiEliminaPromessa mantenuta, anche se si poteva dire di più, accontentiamoci và!
Sai molto bene quanto mi piaccia Pollock ed anche la paura di scrivere su di lui (lo ammiro troppo).
Le sensazioni che tu hai, guardando i suoi quadri e che hai qui descritto, si riassumono tutte in "Pollock è musica", cioè ciò che ami di più al mondo (a parte i libri), lo paragoni all'arte di Pollock, più di così non potevi dire.
Ciò che ha detto Vincenzo è verissimo, poi qualsiasi cosa dica lui per me è oro ;)).
BRAVA che hai prenotato e vai alla mostra, pensa, se non c'erano i problemi che tu sai, forse venivo; addirittura volevo venire anche all'incontro con gli amici del blog (ma solo se si riusciva a stanare qualcuno di nostra conoscenza ;))),
Comunque a parte tutto sono felice di averti fatto felice.
Baciiiiii
Carissima Stefania,
RispondiEliminala cosa che più amo al mondo è la sincerità, chi mi conosce lo può confermare, non siamo uguali ed i gusti neanche.
Quindi apprezzo il fatto che mi abbia detto che questo tipo di arte non ti emoziona, quindi capisco anche che ti affascina di più l'arte figurativa, che amo moltissimo (per me l'arte è bella in qualsiasi caso e periodo, sono un caso patologico AMO TUTTA L'ARTE).
Apprezzo molto il tuo intervento e ti ringrazio moltissimo per i bei complimenti.
Ti abbraccio e buon fine settimana.
Pollock e Picasso due grndi maestri d'arte dei nostri tempi.
RispondiEliminaGrazie infinite per la tua precisazione sul Dripping, infatti era proprio espressione della cultura di quel periodo, l'esprimere con l'istinto la propria personalità ed intimità.
L'artista di strada è stata la sua scuola.
Della vita privata non conosco molto, quindi grazie anche di quello che ci hai raccontato.
Ancor di più, i tuoi complimenti sono graditissimi.
Ti abbraccio mio amicissimo Vincenzo.
Ciao Cristina!
RispondiEliminaSon contenta che ti sia piaciuto il post e grazie per quel tuo "ricchi".
Il lato umano degli artisti è estremamente importante, per ben comprendere le loro opere.
Grazie e buon fine settimana a te.
Ciao S.Pia!!
RispondiEliminaamicissima è la terza volta che lascio il mio commento ma quando clicco me lo magna!! ghghghhg
Rifo'
Adorooooo l'Arte astratta mi perdo dentro questi dipinti che nemmeno riesco a trovare la definizione esatta per descriverli,sono meraviglie espresse solo da chi si porta dentro se tanta arte da far paura!!
Bellissimo post e ti ringrazio assai per queste meraviglie da te "esposte" e descritte con la grazie che ti distingue
Ti abbraccio amicissima,felice Domenica! :)))
Claudiaaaaaa,
RispondiEliminama quanto mi sei mancata!
Non bisogna mai arrendersi neanche mentre si scrive un commento ;))).
Carissima, mi fa molto piacere che ti piaccia l'arte astratta, proprio perchè siamo in pochi a comprenderla.
Hai ragione soprattutto quando dici che "sono meraviglie espresse solo da chi si porta dentro tanta arte da far paura".
La penso come te è proprio così!
Grazie per i tuo dolcissimi complimenti,
felice Domenica anche a te!
Molto interessante.
RispondiEliminaTi auguro una serena domenica.
Bella ricostruzione dei rafti salienti dell'opera e della biografia di Pollok - tra i miei artsti preferiti -. Ottima notizia - grazie - quella delle sue opere esposte a Milano... Non sono proprio ad un tiro di sasso, ma è un po' più facile da raggiungere di New York. Provo ad organizzare una visita.
RispondiEliminaGrazie Cavaliere,
RispondiEliminabello ciò che hai proposto sui nativi d'america, volevo solo rimarcarlo.
Buona serata a te.
Buonasera Giò,
RispondiEliminase riesci ad andare alla mostra buon per te. Quando ci sono certe occasioni bisogna prenderle al volo, del resto portare un Pollock da New York fino Milano non deve essere stato facile.
Però grande considerazione ho anche per le altre opere esposte di elevato livello come Franz Kline, Willem de Kooning o Mark Rothko ed altri, del gruppo di "ribelli" amici di Pollock.
Grazie e a presto.
Per quel poco che so io di pittura e di pittori mi sembra effettivamente di ammirare qualcosa di picassiano come scrivi te in questo post.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
Interessante questa presentazione, cara S.Pia! Hai saputo tradurre in parole chiare un discorso piuttosto complesso e talora ostico come è quello relativo all'arte contemporanea.
RispondiEliminaDirò una sciocchezza: il dipinto intitolato "Blu.Moby Dick" mi ricorda un po' Mirò. Ci può stare?
Ciao e un abbraccio!
ho visto qualcosa di simile, arte contemporanea al Mart di Rovereto anni fa.Interessante e originale visione dell'arte in chiave "frattali" per la sua interpretazione.Unico rimpianto è la sua scomparsa in giovanissima età perchè avremmo sicuramente avuto un'evoluzione interessante della sua arte pittorica
RispondiEliminaCiao Aldo,
RispondiEliminaè proprio come dici te,
è stato molto influenzato da Picasso.
Credo che le influenze che ha avuto lo abbiano portato ad essere ciò che è diventato.
Buona giornata carissimo amico.
Grazie Annamaria,
RispondiEliminanon so se l'ho già detto altre volte, ma è proprio il mio scopo rendere lo studio dell'arte alla portata di tutti; non sempre è facile ma almeno ci provo.
Giusto ci sta! Mirò, oltre a Picasso e Masson, sono stati fonte di ispirazione per quest'artista, come anche tutti gli espressionisti e surrealisti, inevitabile strada di formazione per lui.
Un abbraccio a te, ciao.
Ciao @enio,
RispondiEliminasai non so che tipo di evoluzione avrebbe potuto avere, però le opere in bianco e nero del suo ultimo periodo di vita, come anche il ritorno al figurativo ed all'influenza picassiana, mi ha sempre lasciata un pò perplessa.
Forse aveva in mente qualcosa di speciale che purtroppo non sapremo mai, triste chi va via senza annunciare.
Un salutone.
Molto interessante ed esaustivo questo post su Pollock che indubbiamente ha influenzato l’arte.
RispondiEliminaPersonalmente non amo ala follia questo grande pittore probabilmente per una mia insufficiente preparazione . Anche il celebratissimo n5 riconosciuto a livello mondiale, non per nulla è top price dell’arte ,riesce ad entusiasmarmi.
Buona serata
enrico
Grazie Enrico zio,
RispondiEliminahai ragione non è facile comprendere appieno certi artisti contemporanei, forse per questo scrivo di loro, per farli conoscere e perchè ovviamente li amo.
Comunque vedo che non ti lasciano indifferente visto l'entusiasmo.
Mi ha fatto piacere il tuo commento, a presto.