Sabato ho passato una parte della mia giornata nelle strade e vicoli della bella Napoli.
Ma non i soliti che spesso incontriamo semplicemente passeggiando.
È stata una giornata molto calda ma non ha fermato me e chi con me, nell'intraprende lo speciale percorso che vi mostrerò.
La parte alta (Vomero) e la parte bassa della città è collegata da una meravigliosa scalinata che offre agli occhi di chi la percorre scorci sorprendenti ed indimenticabili.
Originariamente la zona del Vomero era una ridente collina e la scalinata era semplicemente il punto di raccolta delle acque piovane dove si depositavano detriti e pietrisco e fino alla fine del '700 era denominata "Imbrecciata", poi corretta in Petraio. Furono in seguito costruiti dei gradini che collegarono principalmente Castel Sant'Elmo a Castel dell'Ovo.
Quindi qui vi farò vedere le immagini che sono riuscita a fare.
È stato molto difficile perché la giornata appariva leggermente fosca per cui chiedo scusa se le foto a volte non sono nitide.
Iniziamo a scendere
I GRADINI DEL PETRAIO
Questo simpaticissimo secchio con dipinto ci accoglie facendoci sorridere meravigliati. Bellissimo!
Ed ecco i primi gradini.
Arrivati in questo largo cI troviamo davanti una vista mozzafiato di Napoli.
Molti gli artisti che passando di qua hanno dedicato grandi parole senza tempo a questi luoghi, tra cui
Paul Klee e Goethe.
Paul Klee e Goethe.
Qui un tempo vi era un lavatoio.
Poi ci dirigiamo alla prossima meta.
Cioè verso la Chiesa di San Nicola da Tolentino ove ci accoglie la bellissima statua dedicata alla
Madonna di Lurdes.
Madonna di Lurdes.
Entrando dopo aver percorso una particolare scalinata entriamo in un atrio, la parte più antica della Chiesa. Le pareti qui sono colme di dediche votive e mi ritrovo subito davanti questo meraviglioso quadro della Madonna fanciulla di Saverio Altamura.
Questo luogo nasce tra 1618 ed il 1631 per opera di
Gian Giacomo di Conforto e grazie anche al
Regio Consigliere Scipione De Curtis che elargì grosse somme di denaro agli Agostiniani, primi abitatori e curatori della Chiesa.
Gian Giacomo di Conforto e grazie anche al
Regio Consigliere Scipione De Curtis che elargì grosse somme di denaro agli Agostiniani, primi abitatori e curatori della Chiesa.
Ecco ciò che ci troviamo davanti entrando.
Qui una guida ci farà comprendere molto di questo luogo e credo sia stato molto utile, vi suggerisco vivamente di non farvela mancare.
Noi ne abbiamo avuta una anche per il percorso di tutta la visita e devo dire che entrambi sono stati davvero molto bravi.
Ora tornando a noi, i tesori artistici di Napoli sono davvero speciali e non conosciuti. Per cui mi sono molto stupita di trovarmi davanti i dipinti di
Giuseppe Signorelli posto ai lati di un meraviglioso crocifisso ligneo del '600.
Giuseppe Signorelli posto ai lati di un meraviglioso crocifisso ligneo del '600.
La luce non era delle migliori purtroppo ma sono comunque riuscita a tirar fuori qualcosa.
Di fronte vi è bellissimo San Giuseppe col bambino tra San Gennaro e Sant'Elmo di Giuseppe Castellano.
E l'altare ha i dipinti di
Saverio Altamura e Bernardo Hay che rappresentano storie riguardanti la Madonna di Lurdes.
Saverio Altamura e Bernardo Hay che rappresentano storie riguardanti la Madonna di Lurdes.
Come avrete notato non vi ho raccontato proprio tutto di questa suggestiva Chiesa. In realtà credo che per scoprire di più bisogna far visita al luogo, anche perché ci sono cose qui davvero speciali, soprattutto per chi ha una grande fede.
Infatti c'è una fantastica statua settecentesca raffigurante la Madonna di Lurdes protagonista un forte miracolo e legata alla coniazione della famosa medaglia.
E qui si ricava spesso, per curare gli ammalati,
San Giuseppe Moscati.
San Giuseppe Moscati.
Qui in una cappella laterale è stata costruita una rappresentazione della grotta di Lurdes ed è custodita una pietra proveniente proprio da essa.
Questa foto la propongo perché è molto particolare, si tratta della nostra guida che nel toccare la pietra ho scattato improvvisamente e senza rifletterci. Guardate e giudicate voi.
Hanno curato ed abitato questa Chiesa prima gli Agostiniani poi i Certosini ed infine i Vincenziani.
Quest'ultimi hanno avuto una grande idea. Infatti hanno deciso per il recupero della struttura, effettivamente molto provata dal passare del tempo, insieme ad un gruppo di giovani di gran valore, di creare un B&B.
Quindi ora vi mostrerò ciò che con grande competenza ci è stato mostrato.
Vi dico solo che la terrazza panoramica della
'Casa Tolentino" ospite dell'antico convento di San Nicola da Tolentino offre un panorama senza eguali e per salirci su dobbiamo attraversare il giardino straordinario dichiarato "monumento nazionale".
Scendendo nella sala accoglienza, infine, ci troviamo davanti a queste meravigliose tele che ancora stanno studiando e che forse potrebbero essere state realizzate dagli allievi della scuola di Luca Giordano o una scuola comunque di quel periodo.
Anche qui la luce non era delle migliori, per cui mi scuso se non li mostro in modo adeguato.
Con questo concludo il mio racconto artistico.
Ho cercato di semplificare il più possibile ma è stato molto difficile.
Spero solo di non avervi annoiato.
Vi indico una cosa che non ho mai espresso.
Le mie foto sono, come anche queste, quasi sempre scattate con la fotocamera del mio telefonino.
Non amo portare con me la macchina fotografica anche se so quanto il tutto risulterebbe migliore.
Infine vi saluto e vi ringrazio tutti di avermi letto.
Ciao!
Vietata riproduzione
Foto private
Che posti meravigliosi! Grazie per aver condiviso le foto!
RispondiEliminaVerissimo! Grazie a te Fabrizio per aver letto e visto tutto, ciao. 😗
EliminaCara Pia, come non si può non essere contenti di una carrellata di foto come questo post.
RispondiEliminaQui vediamo la bellezza di tutta Napoli, io non posso che dirti forte! GRAZIE!!!
Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Felice che ti sia piaciuto Tomaso.
EliminaHo mostrato qualcosa che forse non tutti conoscono, non ne sapevo nulla anch'io! Bacio grande e buona settimana anche a te. Grazie.
Ecco dov'eri ahahahah
RispondiEliminaBellissimo reportage, davvero luoghi insoliti di Napoli.
Grazie!
Ahahahah...ebbene sì, mi hai beccata! 😁
EliminaGrazie Mariella, spero di riuscirne a scovare altri. Bacio e grazie a te!
Ce l'hanno i napoletani con Lourdes, vedo XD
RispondiEliminaBel report, bei posti... Napoli è un gioiello che ho visto più volte e mi piacerebbe visitare in modo capillare.
Moz-
Miki hai fatto centro, infatti questo luogo pare che sia uno dei primi in cui si concentra il culto della Madonna di Lurdes.
EliminaTi ringrazio, felice che ti piaccia.
Be' io ci sto provando ora, ho vissuto a Napoli per qualche anno ma ho visto molto poco (pensavo solo a studiare come una secchions). Grazie e baci.
Grazie per la bella passeggiata in una città che conosco poco anche se avevo fatto il militare alla scuola trasmissioni di San Giorgio a Cremano.
RispondiEliminaFelice giornata, un abbraccio
enrico
Enrico le zone limitrofe di Napoli spesso deludono, per conoscere bene la città bisogna entrare nel suo cuore, conoscere le sue cose spesso gelosamente nascoste.
EliminaFelice giornata anche a te, abbraccio e bacio.
Hai fatto decisamente un lungo giro, molto bello :)
RispondiEliminaUn abbraccio e una buona giornata
Sì, ho camminato tanto ma è qualcosa che faccio molto volentieri specie se ne vale la pena come qui.
EliminaRicambio l'abbraccio, grazie! 😙
foto splendide cara Pia: io ci sono passato a fine agosto e, nonostante il caldo, me la sono goduta.
RispondiEliminaE poi ho una devozione particolare per S. Giuseppe Moscati!!!
Un abbraccione
Ma davvero Luigi?
EliminaOgni tanto visito questa città che trovo da sempre meravigliosa...potevamo incontrarci a saperlo...chissà, forse un giorno.
S. Giuseppe Moscati è molto amato anche da me, quindi come non capirti?
Ti abbraccio forte, grazie ed alla prossima!